(ANSAmed) - TEL AVIV, 11 OTT - In una rara intervista, il
capo del Mossad Yossi Cohen ha affermato che "non è impossibile"
l'eliminazione del generale Qassem Suleimani, che secondo
Israele è lo stratega della penetrazione militare dell'Iran in
Libano, Siria, Iraq e altrove in Medio Oriente. Parlando con la
rivista degli ebrei ortodossi Mishpaha, Cohen ha commentato
rivelazioni dello stesso Suleimani di essere sfuggito ad un
attacco israeliano a Beirut, nel 2006 e ha aggiunto che "ancora
Suleimani non ha necessariamente compiuto l'errore che lo
includerebbe nella prestigiosa lista degli obiettivi del Mossad
di elementi da assassinare. In ogni caso - ha osservato - non
c'è dubbio che la struttura che sta costruendo è per noi una
seria sfida". Cohen ha rivelato che il Mossad ha assassinato in
vari Paesi elementi di Hamas che costituivano minacce
potenziali. Ma Hamas, "per ragioni proprie, ha preferito non
attribuirci quelle eliminazioni". Commentando infine
indiscrezioni secondo cui egli potrebbe rivelarsi come il
successore di Benyamin Netanyahu, Cohen, 57 anni, ha confermato
che in futuro potrebbe rientrare nella leadership del Paese.
(ANSAmed).
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