(ANSAmed) - ROMA, 25 NOV - Il vincitore della XIV edizione
del Pitigliani Kolno'a Festival è il documentario 'The Rabbi
from Hezbollah' diretto da Itamar Chen, già in concorso
all'ultima edizione del Docaviv Festival di Tel Aviv. La
vittoria è stata decisa dal numeroso pubblico che ha votato alla
fine di ogni proiezione a ingresso gratuito durante il Pkf 2019,
dal 16 al 20 novembre scorso alla Casa del Cinema di Roma e
presso il Centro Ebraico Italiano. La ormai tradizionale
kermesse, diretta da Ariela Piattelli e Lirit Mashè e prodotta
dal Centro Ebraico Italiano, è dedicata alla cinematografia
israeliana e di argomento ebraico.
Il documentario narra la storia di Ibrahim Yassin, nato in un
piccolo villaggio in Libano, e del suo destino di seguire le
orme del padre diventando agricoltore e pastore. La sorte, però,
ha in serbo per lui qualcosa di diverso, al punto che la morte
diventa il suo unico desiderio. Proprio quando sembra che non ci
sia più speranza, un nuovo corso sembra caratterizzare la sua
vita, facendolo diventare protagonista di alcune delle
operazioni più audaci, pericolose e segrete mai tentate prima in
Libano negli anni Ottanta e Novanta.
Durante il festival si è svolta anche la III edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, assegnato alla migliore opera considerata meritevole da una giuria composta da intellettuali e artisti di rilievo. Vincitrice di questa edizione è stata l'opera 'Come in certi romanzi russi' di Rosanna Reccia. La kermesse cinematografica ha anche ospitato l'incontro per la presentazione della I edizione del progetto MOV(I)E, promosso dal Cna di Roma e finanziato dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con Nina International e la Roma Lazio Film Commission. Il progetto si pone l'obiettivo di costruire una rete di collaborazione tra diversi attori dell'industria dell'audiovisivo, con particolare attenzione alle co-produzioni internazionali.
All'evento è stato consegnato il premio alla carriera al regista Eran Riklis, uno dei più importanti rappresentanti del cinema israeliano. Il Pkf 2019 è stato realizzato con i contributi di Mibact - Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Lazio, Ucei - Unione delle comunità ebraiche italiane e Ambasciata di Israele in Italia, con il sostegno di AcomeA (ANSAmed).
Durante il festival si è svolta anche la III edizione del Premio Emanuele (Lele) Luzzati, assegnato alla migliore opera considerata meritevole da una giuria composta da intellettuali e artisti di rilievo. Vincitrice di questa edizione è stata l'opera 'Come in certi romanzi russi' di Rosanna Reccia. La kermesse cinematografica ha anche ospitato l'incontro per la presentazione della I edizione del progetto MOV(I)E, promosso dal Cna di Roma e finanziato dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con Nina International e la Roma Lazio Film Commission. Il progetto si pone l'obiettivo di costruire una rete di collaborazione tra diversi attori dell'industria dell'audiovisivo, con particolare attenzione alle co-produzioni internazionali.
All'evento è stato consegnato il premio alla carriera al regista Eran Riklis, uno dei più importanti rappresentanti del cinema israeliano. Il Pkf 2019 è stato realizzato con i contributi di Mibact - Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Lazio, Ucei - Unione delle comunità ebraiche italiane e Ambasciata di Israele in Italia, con il sostegno di AcomeA (ANSAmed).
