(ANSAmed) - BRUXELLES, 20 DIC - La procuratrice capo della
Corte penale internazionale (Cpi), con sede all'Aja, Fatou
Bensouda, ha annunciato di avere aperto un'inchiesta "per
crimini di guerra" nei territori palestinesi. "Sono convinta che
vi sia una base ragionevole per avviare un'indagine sulla
situazione in Palestina ai sensi dell'articolo 53-1 dello
Statuto", ha scritto. "In sintesi, sono convinta che crimini di
guerra sono stati o vengono commessi in Cisgiordania, in
particolare a Gerusalemme est, e nella Striscia di Gaza".
La decisione, è "un giorno nero per la verità e la
giustizia", ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu,
secondo cui è "una decisione senza basi e oltraggiosa". Una
mossa che "ignora la storia e la verità quando sostiene che
l'atto stesso che gli ebrei vivano nella loro patria ancestrale,
la terra della Bibbia, sia un crimine di guerra". Netanyahu ha
ribadito che "la Palestina non è mai stata uno Stato". "Non
rimarremo in silenzio", ha proseguito.
"La Corte - ha sottolineato il premier israeliano - non ha
giurisdizione in questo caso. La Corte ha giurisdizione solo
sulle petizioni proposte da stati sovrani. Ma qui non c'e' mai
stato uno stato palestinese".
Secondo Netanyahu, la decisione del Procuratore ha "cambiato
la Corte in uno strumento politico per delegittimare lo Stato di
Israele. Il Procuratore ha completamente ignorato gli argomenti
legali che le abbiamo presentato". (ANSAmed).