La black list stilata dalla Commissione di diritti umani dell'Onu "è una vergognosa resa alle pressioni di Paesi e organizzazioni intenzionate a colpire Israele", ha commentato il ministro degli Esteri Israel Katz notando tuttavia che "la maggior parte delle nazioni del mondo" non si è unita "a questa campagna di pressione politica". "Israele non accetterà politiche discriminatorie e lavorerà per far sì che queste decisioni non siano attuate", ha aggiunto.
Per l'Anp la pubblicazione della black-list costituisce "una vittoria del diritto internazionale e degli sforzi diplomatici volti a prosciugare le risorse del sistema coloniale rappresentato dagli insediamenti illegali nei Territori palestinesi". Lo afferma il ministro degli Esteri palestinese Riad al-Maliki, citato dall'agenzia di stampa ufficiale Wafa.
Al-Maliki ha poi fatto appello ai Paesi membri della Commissione per i diritti umani delle Nazioni Unite affinché esaminino quella lista e diano istruzione alle società menzionate di cessare immediatamente le loro attività negli insediamenti i quali - ha affermato - "violano il diritto internazionale".
(ANSAmed).