(ANSAmed) - TEL AVIV, 7 APR - A poche ore di distanza dalla
dichiarata intesa per la formazione di un nuovo governo in
Israele, l'accordo tra il Likud di Benyamin Netanyahu e
Blu-Bianco di Benny Gantz è tornato in alto mare. Con
un'altalena tipica di annunci e contro annunci - ad un anno
quasi esatto dalle prime elezioni di aprile 2019 - il faticoso
cammino per un esecutivo di unità nazionale, in piena emergenza
coronavirus, in queste ore sembra aver subito una forte battuta
di arresto, tanto che Blu-Bianco ha dichiarato "interrotte" le
trattative con il Likud.
Questa volta il dissenso - superato a quanto sembra il
contrasto sull'annessione di parte della Valle del Giordano e
degli insediamenti ebraici in Cisgiordania - ha riguardato la
nomina dei giudici le cui regole il Likud, secondo Blu-Bianco,
vorrebbe cambiare. "Li abbiamo informati - hanno detto fonti del
partito di Gantz, citate dai media - che fino a quando non ci
diranno che non ci sono cambi sul Comitato di selezione dei
giudici, non c'è nulla di cui parlare".(ANSAmed).
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