TEL AVIV - La lotta al Coronavirus sta approfondendo la collaborazione tra Italia e Israele in campo scientifico. Sin dai primi giorni della crisi - ha fatto sapere l'Ambasciata italiana in Israele - ci sono stati contatti tra le due comunità scientifiche per collaborazioni sui numerosi temi legati alla battaglia contro la pandemia. "Questo dinamismo tra le nostre eccellenze scientifiche - ha detto l'ambasciatore Gianluigi Benedetti - rappresenta il risultato di una politica di cooperazione ultra decennale che ha consentito, grazie a un rilevante accordo bilaterale, di creare e rafforzare tra Italia e Israele un tessuto di rapporti scientifici, accademici e tecnologici di grandissimo livello che ogni anno promuove e finanzia decine di progetti in molteplici settori, tra cui alcuni particolarmente innovativi". Anche su impulso dell'ambasciata, le collaborazioni in corso o in fase di definizione spaziano da progetti per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche basate sull'intelligenza artificiale o la gestione dei grandi dati a progetti nel settore biomedico. In particolare, è stata avviata un'iniziativa a contributo internazionale coordinata dall'Università di Tel Aviv per la realizzazione di una piattaforma per la condivisione di dati nazionali sul Covid-19. Con un consorzio guidato dall''AFEKA Center for Language Processing' di Tel Aviv è in fase di definizione la partecipazione a un progetto per lo sviluppo di una piattaforma per una valutazione pre-diagnostica dell'infezione basata sull'analisi della voce. L'Ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano, inoltre ha cominciato un progetto di telemedicina basato sulla piattaforma israeliana 'Datos', capace anche di incrociare i dati dei pazienti con le informazioni delle applicazioni su smartphone per il tracciamento dei possibili casi di contagio.
Nel settore biomedico - ha proseguito l'Ambasciata - una collaborazione tra l'Istituto Israeliano di Ricerca Biologica, l'Ospedale Careggi di Firenze e 'Toscana Life Science' darà vita a un progetto per lo sviluppo e la produzione di anticorpi utilizzando anche il sangue di pazienti italiani guariti. "Nel campo dei vaccini, con l'aiuto della Camera di Commercio, stiamo individuando - ha sottolineato - un partner italiano per un progetto congiunto con l'istituto di ricerca israeliano Migdal".
Per quanto riguarda lo sviluppo di antivirali, sono in pista tre laboratori del CNR: l'Istituto di Cristallografia, l'Istituto per l'Endocrinologia e l'Oncologia Sperimentale e l'Istituto per la BioEconomia. "Stiamo inoltre verificando - ha concluso Benedetti -l'interesse e la disponibilità di centri di eccellenza italiani a partecipare a un progetto proposto dall'azienda israeliana SpacePharma, con la quale collaboriamo da anni per la realizzazione di esperimenti nello spazio con mini satelliti, per effettuare test rapidi di molecole antivirali in condizioni di microgravità in un laboratorio in Israele". (ANSAmed).