TEL AVIV - La Corte Suprema è tornata a riunirsi per la seconda volta questa mattina sulle petizioni presentate contro il nuovo governo ipotizzato dall'intesa Benyamin Netanyahu-Benny Gantz. L'esame di oggi è dedicato in particolare a quelle petizioni che hanno contestato il principio di rotazione (18 mesi) fra i due alla guida del governo così come previsto dall'intesa stessa. Principio che, secondo chi ha presentato i ricorsi, comporta significativi cambi alla semi costituzionale Legge Base israeliana. Ieri invece è stato affrontato la legittimità che un incriminato come Netanyahu possa essere primo ministro in base allo stesso principio di rotazione nella premiership. Su questo punto - secondo i media - i giudici della Corte avrebbero un'opinione favorevole a Netanyahu. Le decisioni finali sono tuttavia attese in settimana, anche considerando che giovedì 7 maggio scade il termine affidato alla Knesset dal presidente Reuven Rivlin per indicare un deputato dotato di 61 seggi su 120 per formare il governo.