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Libri: Elias Kulukundis e la Cospirazione di Amorgos

Una storia personale e politica che sembra un romanzo

07 dicembre, 17:35

Lo scrittore greco-americano Elias Kulukundis (foto Patrizio Nissirio) Lo scrittore greco-americano Elias Kulukundis (foto Patrizio Nissirio)

(di Patrizio Nissirio) (ANSAmed) - Roma, 7 dic - Una rete internazionale di militanti trotzkisti, un erede di una famiglia di armatori greci con una forte passione politica, una fuga rocambolesca dal confino nella Grecia del 1969, sotto la dittatura dei colonnelli: è la straordinaria vicenda raccontata in The Amorgos Conspiracy (La cospirazione di Amorgos) di Elias Kulukundis, libro nel quale lo scrittore greco-americano racconta di come liberò il leader politico Georgios Mylonas - suo suocero - dall'esilio sull'isola di Amorgos, dove la dittatura lo aveva recluso.

Il libro è appena uscito in Grecia e verrà pubblicato negli Usa nel 2013.

"E' tutto successo per davvero - racconta Kulukundis ad ANSAmed, nel corso di un incontro a Roma - anche se sembra un'opera di fantasia". Lo scrittore spiega come il leggendario leader socialista Andreas Papandreou, all'epoca in esilio, si mostrò freddo all'idea della 'fuga'. Ma Kulukundis andò avanti lo stesso: "Eravamo stati a trovare mio suocero, e avevamo saputo che lui doveva firmare presso la stazione di polizia la mattina e poi alle 18. Quindi, con il benestare delle autorità, Mylonas faceva una passeggiata fino alla punta dell'isola, dove c'era un monastero ortodosso, e un accesso alla spiaggia. Ci fu chiaro che quella finestra era l'unica in cui avremmo potuto farlo fuggire".

Attraverso viaggi e contatti tra Europa (e in Italia) e Medio oriente, una rete di militanti della resistenza ellenica e compagni soprattutto italiani, Elias riuscì a mettere insieme una finta comitiva di turisti italiani, con una barca che fece rotta su Amorgos. La scusa, visitare il monastero di Panayia Khoroviotissa. A bordo c'era anche il giornalista Mario Scialoja, che della vicenda scrisse un reportage sull'Espresso. "Comprammo un timer che avrebbe acceso la luce nella casa di Mylonas alle 7 meno un quarto - così che la polizia pensasse che il politico fosse tornato a casa dopo la sua passeggiata. In quel momento però lui era sceso sulla spiaggia, dove noi lo raccogliemmo", racconta Kulukundis. Poi il viaggio verso la Turchia, e l'incontro con un diplomatico svedese che avrebbe facilitato la fuga. La vicenda divenne nota al resto d'Europa solo due mesi dopo l'avventurosa fuga: secondo lo scrittore, la fuga di Mylonas aiutò a spostare l'opinione pubblica di molti paesi europei, che finirono per appoggiare l'espulsione della Grecia dal Consiglio d'Europa, una prima risposta democratica collettiva a una dittatira "che molti vedevano anche con una certa benevolenza".

"E' una vicenda con cui l'Italia ha molto a che vedere", dice lo scrittore, "Mi piacerebbe vederla pubblicata anche in Italia".

(ANSAmed).

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