(ANSAmed) - ROMA, 6 FEB - Quella che si è appena conclusa
alla Farnesina è stata una conferenza importante, perché punta
sui risultati concreti confermando l'impegno dell'Italia nella
lotta contro le mutilazioni genitali femminili (Mgf) facendone
"un esempio per l'Europa". Così Mouchira Khattab - già ministra
della Famiglia con Hosni Mubarak e nota per le sue battaglie
contro le Mgf - commenta i risultati della due giorni che si è
conclusa ieri al Ministero degli Esteri, promossa dall'ong "Non
c'é Pace senza Giustizia", cui lei stessa ha partecipato.
Pochi giorni fa è stata registrata una significativa vittoria contro questa pratica in Egitto: una sentenza della Corte suprema ha confermato quanto previsto da una legge del 2008, cioé che si tratta di un reato. La sentenza della Corte, sottolinea Mouchira Khattab, "é uno sviluppo molto positivo per l'Egitto, considerato quanto sta accadendo nel Paese". Un riferimento a quello che la stessa ex ministra - ora attiva fra l'altro al Woodrow Wilson Center for Scholars di Washington - ha definito un "passo indietro" nell'Egitto post-rivoluzionario rispetto ai traguardi raggiunti con il programma da lei diretto: una capillare azione sociale e culturale, ricorda, che puntava a coinvolgere dal basso le comunità rurali per convincerle che le Mgf non avevano nulla a che fare con la religione, ma solo con la tradizione. La Corte, respingendo un ricorso di alcuni legali islamisti nel 2008 contro un precedente atto del ministero della Salute, ha infatti confermato che "le Mgf sono un crimine", sottolinea. Quanto alla Conferenza a Roma, Mouchira Khattab ha anche ringraziato il governo italiano, come la vicepresidente del Senato Emma Bonino, per il loro impegno nella lotta contro le Mgf, definendolo "un esempio per gli altri Paesi europei".
(ANSAmed).
Pochi giorni fa è stata registrata una significativa vittoria contro questa pratica in Egitto: una sentenza della Corte suprema ha confermato quanto previsto da una legge del 2008, cioé che si tratta di un reato. La sentenza della Corte, sottolinea Mouchira Khattab, "é uno sviluppo molto positivo per l'Egitto, considerato quanto sta accadendo nel Paese". Un riferimento a quello che la stessa ex ministra - ora attiva fra l'altro al Woodrow Wilson Center for Scholars di Washington - ha definito un "passo indietro" nell'Egitto post-rivoluzionario rispetto ai traguardi raggiunti con il programma da lei diretto: una capillare azione sociale e culturale, ricorda, che puntava a coinvolgere dal basso le comunità rurali per convincerle che le Mgf non avevano nulla a che fare con la religione, ma solo con la tradizione. La Corte, respingendo un ricorso di alcuni legali islamisti nel 2008 contro un precedente atto del ministero della Salute, ha infatti confermato che "le Mgf sono un crimine", sottolinea. Quanto alla Conferenza a Roma, Mouchira Khattab ha anche ringraziato il governo italiano, come la vicepresidente del Senato Emma Bonino, per il loro impegno nella lotta contro le Mgf, definendolo "un esempio per gli altri Paesi europei".
(ANSAmed).