(Ansamed) Napoli, 24 lug - E' stata firmata oggi a Roma,
presso il Ministero degli Affari Esteri, la convenzione per il
progetto Posit, diretto al rafforzamento del sistema sanitario
palestinese, in particolare le cure primarie in Cisgiordania e
Gaza, finanziato dalla Cooperazione italiana per 5,4 milioni di
euro. L'iniziativa riguarda la salute delle donne compresa la
salute riproduttiva, la prevenzione dei tumori femminili e le
risposte alla violenza di genere; la prevenzione e il controllo
delle malattie croniche; la salute mentale di comunità e le
disabilità; i servizi di emergenza: ci saranno a questo scopo
dei programmi di formazione e di sviluppo delle risorse umane,
campagne informative per la
prevenzione primaria e secondaria, attività a livello delle
comunità, insieme allo sviluppo infrastrutturale dei servizi di
cure primarie insieme e alla fornitura di farmaci e di
attrezzature.
Al progetto partecipano quattro regioni, Campania, Toscana,
Umbria e Sicilia. "Il settore affidato alla Campania - ha
spiegato al termine della riunione il consigliere alla sanità
del presidente della Regione Campania Caldoro, Raffaele Calabrò
- è la salute mentale, e richiede una formazione ad hoc del
personale sanitario palestinese per una vera presa in carico
delle donne e dei bambini, traumatizzati dalla guerra. E' un
contributo umanitario ad un Paese che da solo non potrebbe certo
riorganizzare i servizi sanitari nella Striscia di Gaza
garantendo la salute dei suoi cittadini che mai come in questo
momento hanno bisogno di cure".
"La Campania - ha concluso Calabrò - metterà a disposizione
dei palestinesi risorse professionali con esperienza specifica
in determinati settori di eccellenza per la promozione della
salute, la prevenzione e il trattamento delle malattie che non
richiedono strutture sanitarie ospedaliere. Un aiuto decisivo
per dare speranza ad una popolazione che si ritrova a vivere una
guerra che non conosce fine".