Il Concorso cinematografico di quest'anno è infatti intitolato "Mediterranean Rights and Fights": "L'intento - spiega Antonio Borrelli, coordinatore del Concorso - è quello di proporre al pubblico napoletano i migliori film, documentari e cortometraggi, che raccontano la necessità di affermare i diritti umani nei nostri giorni nei territori bagnati da un mare che, da sempre, è crocevia di popoli e culture diverse".
Il bando del concorso cinematografico "Mediterranean Rights and Fights" si rivolge, quindi, a tutti gli autori di opere audiovisive che descrivono nei lavori proposti la complessità, la diversità e peculiarità dei 23 paesi dell'area, per far conoscere da vicino le condizioni di vita dei popoli, lo stato dei regimi politici, le lotte per il riconoscimento e la tutela dei fondamentali diritti della persona, la situazione sociale, culturale ed economica delle comunità, le problematicità insite nei dialoghi fra le differenti culture.
Il bando resterà aperto fino al 19 settembre. Due le tradizionali sezioni di concorso: Human Rights Doc dedicata ai film documentari di almeno 30 minuti e Human Rights Short riservata a cortometraggi di qualsiasi genere fino a 30 minuti. Le opere scelte saranno ufficialmente in concorso e proiettate nelle giornate del Festival per essere valutate dalla Giuria di qualità, che selezionerà i vincitori per le due sezioni, e dalla Giuria Giovani (composta da studenti medi e universitari napoletani e da una rappresentanza di studenti francesi) che assegnerà la Menzione Giovani.
Una menzione speciale intitolata all'italiano Vittorio Arrigoni ed all'arabo-israeliano Juliano Mer-Khamis - i due attivisti per i diritti del popolo palestinese uccisi tre anni fa, il primo in Cisgiordania e il secondo a Gaza - sarà assegnata all'opera più coraggiosa e innovativa da parte della commissione interna del Festival.
Il documentario vincitore della sezione Human Rights Doc riceverà un premio di 1.500 euro, mentre il miglior cortometraggio della sezione Human Rights Short avrà un premio di 1.000 euro.
Il Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli garantirà la promozione delle opere vincitrici e di quelle che riceveranno la Menzione Giovani e la Menzione Arrigoni-Mer-Khamis, sia attraverso la rete internazionale dell'HRFN Human Rights Film Network, composta da oltre 30 Festival del Cinema di tutto il mondo, sia attraverso la rete dei Festival del Caffè Sospeso, un esperimento sorto intorno al Cinema due anni fa in Italia.
(ANSAmed).