(ANSAmed) - BELGRADO, 17 DIC - Per celebrare i 90 anni dalla
sua fondazione, l'Ambasciata d'Italia a Belgrado ha presentato
il progetto "Ambasciata verde", una iniziativa proiettata verso
il futuro e che mira a massimizzare l'efficienza energetica e la
sostenibilita' ambientale della sede diplomatica, ricavandone un
notevole risparmio. "In tal modo l'Ambasciata intende unire
all'obiettivo del risparmio le questioni della sensibilizzazione
all'efficienza energetica e della tutela ambientale, che saranno
tra i temi centrali della prossima Expo Milano 2015", ha detto
ieri sera l'Ambasciatore d'Italia in Serbia Giuseppe Manzo, nel
corso della cerimonia di presentazione del progetto.
La ditta serba a capitale italiano Energo ha effettuato,
utilizzando le piu' avanzate tecnologie, un energy audit che ha
individuato tutti gli sprechi e le inefficienze della struttura,
e tutti gli interventi da effettuare per ridurre i consumi
energetici e l'impatto ambientale. Il primo e piu' importante di
tali interventi, la sostituzione della caldaia per il
riscaldamento dell'edificio, e' gia' stato effettuato,
unitamente alla preparazione di un orto biologico
dell'Ambasciata in cui vengono coltivati prodotti tipici
dell'agricoltura serba. A presentare il progetto in Ambasciata,
insieme all'Ambasciatore Manzo, e' stato Danilo Franchi,
rappresentante di Energo in Serbia.
La costruzione dell'Ambasciata d'Italia a Belgrado comincio'
nel 1924 su progetto dell'architetto Florestano Di Fausto.
L'edificio, ricco di capolavori d'arte italiani, e' in un certo
senso il simbolo degli stretti rapporti di amicizia fra Serbia e
Italia. Fu infatti Elena del Montenegro, la Regina Elena
d'Italia, a commissionare personalmente il progetto per avere
tale magnifico edificio a rappresentare l'Italia in una regione
a lei tanto cara.(ANSAmed).