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Lega musulmana mondiale, imam in Italia 'ignoranti'

Incapaci di prevenire estremismo. Serve riorganizzare moschee

26 marzo, 09:55

(di Elisa Pinna).

(ANSAmed) - ROMA, 26 MAR - Completamente digiuni di Corano, non in grado di integrarsi nella società italiana, chiusi in un modo a parte e guidati da imam ignoranti, incapaci di prevenire e combattere le idee terroristiche di Al Qaida o dell'Isis. E' il quadro tratteggiato ai giornalisti dal nuovo presidente in Italia della Lega Musulmana mondiale, Fareed Alkhotani, saudita a cui è stato affidato un compito tutto in salita, quello di riorganizzare comunità che , a suo dire, sono "le peggiori" in Europa, come capacità di dialogo e inserimento.

"I musulmani in Italia - ha spiegato Fareed Alkhotani - non hanno una conoscenza approfondita della religione islamica e non sono in grado di dialogare con il governo nazionale, a differenza di quanto fanno le comunità in Austria, in Belgio, in Francia e in Germania". I circa un milione settecento mila musulmani in Italia sono divisi in duemila moschee, associazioni, centri culturali che spesso vanno ognuno per la propria strada. A giudizio della Lega musulmana mondiale, la minoranza araba in Italia è quella che si rapporta nel modo peggiore, in ambito europeo, sia alla propria fede sia al Paese in cui vive. I motivi, ha elencato il dirigente della Lega, sono tre: " un'assoluta ignoranza del Corano", specie tra i giovani; il fatto di trovari, come musulmani, nei gradini più bassi e in lavori sottopagati e "di non avere gli strumenti culturali per inserirsi", il "costruire società parallele e chiuse per nazionalità d'origine rispetto a quella italiana". Ciò "ha impedito il dialogo" e provocato "il mancato riconoscimento da parte delle autorità italiane della comunità musulmana, nonostante le richieste avanzate da alcune organizzazioni islamiche, come l'Ucoii, il Coreis (su posizioni moderate), la federazione maghrebina". "Se si vuole fare un discorso serio - ha sottolineato il presidente della Lega in Italia - si devono prendere i valori su cui si basa la cittadinanza italiana, confrontarsi con i principi democratici che regolano la nazione di accoglienza". "Non è ammissibile - ha proseguito- avere moschee, associazioni, luoghi di culto legati ai paesi di provenienza e non alle regole e ai problemi della società italiana. Piccola o grande, la minoranza musulmana deve far parte dell'Italia". Alkhotani parla con cognizione di causa: in questi mesi ha visitato quasi tutti i luoghi di culto musulmani in Italia. " A parte gli albanesi, la maggior parte degli imam non sanno il loro mestiere, non hanno mai fatto studi precisi".

"Non invitano apertamente ad andare a combattere con l'Isis, ma fanno prediche adatte per un quartiere povero del Cairo e non per persone che vivono in Europa". Creano così, indirettamente un brodo di coltura per l'estremismo. Il terrorismo si evita "predicando bene" il vero Islam e i suoi precetti di pace e tolleranza che i miliziani dell'Isis "calpestano in ogni loro azione". Dall'Italia finora non sono partito molti giovani per il Califfato, ma per noi sono comunque "troppi", ha detto l'esponente della Lega. Un discorso a parte riguarda poi la Moschea di Roma, guidata da un imam egiziano, che "non ha svolto il suo ruolo di collegamente tra i musulmani e la società italiana e non ha saputo promuovere il dialogo religioso". Il centro culturale islamico poi, diretto da un marocchino, "non è utilizzato, mentre i giardini e la magnifica biblioteca" non sono nemmeno aperti alle visite degli italiani.

Il progetto della Lega musulmana mondiale è di riorganizzare tutto sulla base di consigli regionali rappresentativi ed eletti dalle comunità musulmane e con un consiglio nazionale eletto dai rappresentanti delle regioni. Per ora, all'idea, hanno aderito 250 associazioni sulle duemila esistenti. "Sarà un processo lungo, ci vorranno una diecina di anni" non si nasconde Alkhotani. La Lega musulmana mondiale, nata 52 anni fa su iniziativa saudita , raccoglie gli ulema, ovvero i dotti, di 52 paesi musulmani, tra cui anche l'Iran, ed ha tra i suoi obiettivi ispiratori il dialogo Islam-Islam e il dialogo tra l'Islam e le altre religioni. La Lega, che ha il suo quartier generale alla Mecca, finanzia per statuto la Moschea e il centro culturale di Roma.(ANSAmed).

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