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Turismo: stime Wttc, in Italia 3 milioni posti in 10 anni

Ceo Scowsill, potenziale da sostenere con politiche mirate

26 marzo, 16:38

(di Paola Del Vecchio) (ANSAmed) - MADRID, 26 MAR - "L'Italia è una delle maggiori economie mondiali di viaggi e turismo, che contribuiscono in maniera significativa alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. Di recente ha adottato una serie di cambi nella strategia per attrarre più visitatori cinesi, che avranno un impatto positivo sull'attrattività del paese a lungo termine".

E' quanto assicura all'ANSA David Scowsill, presidente e Ceo del World Travel & Tourism Council (Wttc), presentando il consuntivo del settore per il 2014 e le stime per il 2015. Lo scorso anno, l'industria turistica ha contribuito per l'1,7% alla crescita e per l'1,4% all'occupazione, a un ritmo molto superiore all'economia nazionale, cresciuta dello 0,2%.

Per il 2015 il settore contribuirà con 165,5 miliardi di euro, oltre il 10% del Pil, e con 2,5 milioni di posti di lavoro, pari all'11% del totale, secondo le stime dell'authority globale del turismo.

"Stando alle nostre previsioni, il settore in Italia ha il potenziale per contribuire nei prossimi dieci anni alla creazione di 3 milioni di impieghi, pari al 13,2% del totale", indica Scowsill. "Ma questa crescita non avviene da sola e ha bisogno di un'attenta gestione, soprattutto nelle aree di sviluppo del capitale umano. Fallire nella pianificazione dei profili lavorativi richiesti porterebbe a una crescita inferiore, a investimenti ridotti, meno innovazione e competitività, sia per il Paese che per le imprese", avverte il Ceo del Wttc, che raggruppa 140 alti dirigenti e consiglieri delegati di imprese di tutti i segmenti del turismo. Secondo la ricerca condotta dall'organismo, in mancanza di politiche attive per la promozione e la formazione di management, il settore potrebbe impiegare 372.000 persone in meno del potenziale previsto e perdere 32,4 miliardi di contributi al Pil. Per la prima volta lo studio quantifica l'impatto delle risorse umane sul settore con proiezioni a breve e lungo termine. Le previsioni del Wttc, che stima l'impatto del turismo sulle economie di 180 paesi in 24 aree, per il 2015 indicano una crescita forte e sostenuta, in media del 3,7%, con complessivi 284 milioni di posti di lavoro: praticamente 1 su 11 lavori a livello globale sarà nel turismo. Lo stato di salute del settore e le sfide della crescita dell'industria turistica saranno al centro del XV vertice del Wttc, la Davos del settore, che i prossimi 15 e 16 aprile riunirà a Madrid circa un migliaio di professionisti provenienti da tutto il mondo, fra i quali 300 manager e direttori esecutivi e ministri di vari paesi.

Nonostante le crisi economiche, gli attacchi terroristici o le epidemie sanitarie, il settore - evidenzia Scowsill - si mantiene forte e a Madrid si interrogherà sugli ambiti da esplorare per mantenere e far crescere la quota di mercato.

Quest'ultima ha segnato un aumento del 3,5% nel 2014 rispetto all'anno precedente, con la creazione di 10 milioni di posti di lavoro e un contributo di 7 miliardi di dollari all'economia globale. Cio' nonostante la minaccia terroristica. In Tunisia per esempio, dice il Ceo del Wttc, l'attentato al Museo del Bardo, avrà certamente ripercussioni negative ma queste saranno limitate nel tempo. "Per esperienza di precedenti catastrofi naturali o attentati, i turisti cancellano i viaggi o smettono di visitare i Paesi colpiti per un periodo di 5-9 mesi, che noi chiamiamo il ciclo critico, ma poi ritornano", prevede Scowsill.

Non va sottovalutato pero' l'impatto diretto e indiretto sul numero di persone impiegate nel settore e sul Pil. Nel 2014 il contributo del turismo sul Pil tunisino è stato del 7,4%, con la creazione di oltre 230.000 posti diretti e oltre 472.000 indiretti. Per il 2015 le previsioni di crescita sono di un +4,6% e di un +3,8% sul fronte occupazione. Ma si tratta di stime elaborate prima dell'ultimo attentato.(ANSAmed).

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