(ANSAmed) - ROMA, 27 MAR - Cantori cristiani, ebraici e
musulmani insieme al Massimo di Palermo per dire no al
terrorismo e al fanatismo religioso. Domenica 29 marzo alle
18.30, il principale teatro del capoluogo siciliano ospiterà un
concerto in cui si esibiranno insieme il cantore della Sinagoga
di Ashkelon, Emil Zrihan, il recitatore della Moschea di Parigi
Imam Abd al Wadoud Gouraud e il cantore della Cappella Sistina
in Vaticano, Raimundo Pereira. Saranno loro, insieme con
cantanti e musicisti del Teatro Massimo e dei Conservatori di
Palermo e di Trapani, a cantare la pace e la convivenza tra i
popoli. A fare da cornice al concerto - organizzato in
collaborazione con l'Arcivescovado di Palermo, la Coreis
(Comunità Religiosa Islamica Italiana) e l'Istituto di Studi
Ebraici - sul palco, la riproduzione della celebre iscrizione
quadrilingue della Zisa, il castello arabo di Palermo, che
testimonia la molteplicità di culture della Palermo normanna: è
scritta infatti in giudeo-arabo in alto, in latino a sinistra,
in greco a destra e in arabo in basso e riporta i diversi
sistemi di datazione in uso nelle diverse comunità. Il biglietto
del concerto, nonostante l'elevato valore artistico dei suoi
protagonisti, è di soli 10 euro, proprio per sottolineare il
valore civile e simbolico dell'iniziativa.
Il concerto è incentrato sull'esperienza del profeta Geremia,
figura comune alle tre religioni monoteistiche. Alle tre
"Lezioni di tenebre" composte da Alessandro Scarlatti, Francois
Couperin e Jan Dismas Zelenka si alterneranno dunque le tre
intonazioni delle Lamentazioni di Geremia offerte dalla
tradizione ebraica, da quella cristiana e da quella musulmana.
(ANSAmed).