"Nei giorni passati - ha proseguito Hussein - il procuratore generale dell'Egitto si è recato a Roma ed ha incontrato il procuratore generale antimafia per parlare di questo grave problema. Il prossimo passo sarà stilare le regole giuridiche dopo aver individuato le norme vigenti in ogni Paese dell'area euro-mediterranea, concordato norme comuni per affrontare la criminalità organizzata, il finanziamento del terrorismo, il riciclaggio e il traffico di droga".
Ed ancora, "dopo aver stabilito le regole per l'estradizione dei criminali nei loro Paesi di origine, come rendere eseguibile le condanne di una magistratura in un altro Paese. Si tratta di un progetto in itinere che stiamo preparando. Una volta concordato tutto si potrà passare alla fase operativa".
Durante la "due giorni" è stata anche rilanciata l'idea di una fondazione per il dialogo interreligioso guidato dai rappresentanti delle tre religioni monoteiste con il compito di portare avanti progetti culturali e religiosi che puntano a rafforzare il dialogo interreligioso.(ANSAmed).