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Migranti: ministro greco, Adriatico?Disperati trovano strada

Xydakis, serve soluzione duratura, lavoriamo con Turchia

11 marzo, 09:19

(ANSAmed) - ROMA, 10 MAR - "La rotta adriatica? Le persone disperate troveranno una strada. Quelli che sono sfuggiti alla morte, ai bombardamenti di Aleppo, alle atrocità dell'Isis non credo avranno paura di attraversare fiumi, montagne o mari". Lo ha detto il ministro per gli Affari Europei graco Nikos Xydakis in visita a Roma. "Ecco perché abbiamo bisogno di una soluzione a lungo termine". Secondo il ministro, che ha incontrato il collega italiano Sandro Gozi, "la Turchia ha le chiavi della porta. La Grecia è l'inizio del corridoio. Alcuni Paesi europei hanno chiuso i confini, così noi dobbiamo parlare e fidarci del nostro vicino, la Turchia, che ha le chiavi della porta. La proposta turca (sui migranti,ndr) va valutata, forse con loro possiamo trovare una soluzione". Per la Grecia le parole del presidente del Consiglio Ue Donald Tusk, che aveva ringraziato i Paesi dei Balcani parlando del tema migranti, "sono inaccettabili", ha affermato Xydakis per il quale "le azioni unilaterali sono da condannare. Noi difendiamo Schengen, i principi dell'Unione Europea. Chiudere i confini non è la politica giusta per affrontare questo problema globale. Nessun leader europeo vuole tornare ai tempi della guerra fredda. Erigere muri con il filo spinato non è il nostro modo di fare le cose". "Noi non speriamo solamente di salvare Schengen, è il nostro dovere. Dobbiamo farlo con ogni mezzo, mantenendo il rispetto umano per i profughi", ha aggiunto Xydakis. Il ministro ha incontrato, oltre a Gozi, il sottosegretario agli esteri Vincenzo Amendola e il viceministro dell'interno Filippo Bubbico, con i quali ha discusso soprattutto della crisi legata ai migranti, ma anche di temi rilevanti per Europa e Mediterraneo. (ANSAmed).

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