"Quando siamo intervenuti il gommone era collassato, i tubolari si erano stretti e non c'era più spazio all'interno. I nostri uomini hanno operato in una situazione particolarmente delicata sia per le pessime condizioni del mare, sia dal punto di vista psicologico. Quelle donne erano ad un passo dalla salvezza, perderle è stata la cosa peggiore...". Lo ha detto il capitano di fregata Gianluca D'Agostino, comandante della nave Diciotti della Guardia Costiera, giunta a Catania con a bordo i corpi di 10 donne morte nel naufragio di ieri nel Canale di Sicilia. I superstiti, che sono sulla nave assieme ad altri migranti soccorsi, sono 108. (ANSA).
Migranti: 10 donne morte, fermati 2 presunti scafisti
Comandante nave Diciotti, vittime erano a un passo da salvezza
"Quando siamo intervenuti il gommone era collassato, i tubolari si erano stretti e non c'era più spazio all'interno. I nostri uomini hanno operato in una situazione particolarmente delicata sia per le pessime condizioni del mare, sia dal punto di vista psicologico. Quelle donne erano ad un passo dalla salvezza, perderle è stata la cosa peggiore...". Lo ha detto il capitano di fregata Gianluca D'Agostino, comandante della nave Diciotti della Guardia Costiera, giunta a Catania con a bordo i corpi di 10 donne morte nel naufragio di ieri nel Canale di Sicilia. I superstiti, che sono sulla nave assieme ad altri migranti soccorsi, sono 108. (ANSA).