"Un altro record è che è stato completato in 27 mesi, inoltre per questo progetto non sono state utilizzate risorse pubbliche", spiega Arslan in un'intervista all'Ansa, sottolineando che Astaldi e Ic Ictas "hanno avute entrambe un ruolo importante e tra loro c'è stata una buona cooperazione".
Il nuovo ponte, che è lungo 1,4 chilometri e largo 59 metri, con un'autostrada a otto corsie e due linee ferroviarie che collegano l'Anatolia con la regione di Marmara, consentirà innanzitutto di "risolvere la congestione del traffico", che è stato uno dei motivi per cui è stato costruito - ha spiegato il ministro - ma anche di "incrementare gli spostamenti tra Asia ed Europa". Inoltre sarà un collegamento con il secondo aeroporto di Istanbul, costruito sul lato asiatico, e "con il nuovo terzo aeroporto, in costruzione sul lato europeo sulla strada che è la continuazione del ponte". L'opera fa parte del progetto autostradale della Northern Marmara Motorway, che prevede un investimento totale di 4,7 miliardi di dollari e consentirà di ridurre il traffico sugli altri due ponti sul Bosforo (il ponte Bogazici, rinominato di recente Ponte dei martiri del 15 luglio, in funzione dal 1973; e il ponte Fatih Sultan Mehmet completato nel 1988). E' stato progettato dalla Swiss T-Engineering in collaborazione con il noto 'maestro dei ponti' Michel Virlogeux, che tra le sue opere vanta il Ponte Vasco da Gama di Lisbona e il Ponte della Normandia in Francia. Sul ponte Yavuz Sultan Selim è presente una torre di 322 metri, la più alta al mondo su un ponte sospeso, puntualizza il Ministero dei trasporti turco in una nota, sottolineando che il ponte "diventerà l'emblema della Turchia moderna e viene già considerato il futuro del trasporto e del commercio".
Turchia che offre molte altre chance per le imprese italiane, assicura il ministro Arslan. C'è "fiducia nella stabilità" e lo dimostrano i molti investimenti internazionali, tra cui anche italiani, ha detto il ministro, sottolineando che "le imprese italiane hanno finora completato molti progetti in Turchia e continueranno a farlo". (ANSAmed).