Ansamed

TUNISI - Sui migranti "anche con la Libia si può raggiungere un accordo simile a quello raggiunto con la Turchia. E si potrà fare quando le condizioni di stabilità lo permetteranno". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in conferenza stampa a Tunisi con il collega Khemaies Jhinaoui. "Siamo già al lavoro con il governo di Sarraj per realizzare il massimo degli obiettivi realizzabili allo stato dell'arte", ha aggiunto il capo della Farnesina.

Sull'immigrazione illegale, "la cooperazione con l'Italia funziona bene e la vogliamo sviluppare ancora di più, nel senso di introdurre il concetto di 'immigrazione concordata'". ha detto da parte sua il ministro tunisino Jhinaoui. "Abbiamo firmato nel 2011 un accordo bilaterale che ci ha permesso di controllare meglio le nostre frontiere. E nel 2015-2016 le partenze verso l'Italia si sono ridotte molte e si limitano a qualche centinaia di tunisini. Continueremo a controllare le nostre frontiere, nell'interesse della Tunisia e anche nell'interesse dei nostri partner italiani ed europei".

Italia-Tunisia: Alfano, più forte legame in lotta terrorismo. Prosegue cooperazione per sviluppo 

TUNISI - "Rafforzeremo il nostro legame nella lotta al terrorismo attraverso progetti specifici di formazione e di implementazione della collaborazione". Queste le parole del ministro degli Esteri, Angelino Alfano, in conferenza stampa a Tunisi con il collega Khemaies Jhinaoui. "Abbiamo parlato anche di immigrazione come parte di un progetto più ampio, di un lavoro comune perché comune è la frontiera che gestiamo. Anche su questo abbiamo messo al lavoro i nostri staff, sapendo che il nostro avversario è comune e cioè i trafficanti di esseri umani".

"Abbiamo inoltre discusso - ha proseguito Alfano - di un piano di sviluppo complessivo perché il collega mi ha illustrato la questione del differente sviluppo regionale all'interno della Tunisia, ed è argomento che l'Europa e l'Italia conoscono bene. Abbiamo dunque sviluppato quattro o cinque grandi questioni che nell'insieme fanno veramente una cooperazione". In tutto quanto è stato discusso, ha concluso il ministro, è stato constatato un "avanzamento rispetto a una base già molto fruttuosa e positiva di una cooperazione eccellente".