L'appuntamento di Algeri ha fatto seguito a quello tenutosi a Roma l'8 luglio scorso. All'ordine del giorno le principali crisi regionali (Libia, Tunisia, Mali e dimensione saheliana, Sahara Occidentale) e la valutazione della minaccia del terrorismo nella regione. In tale contesto, un'attenzione particolare è stata riservata alla situazione in Libia e al ruolo della comunità internazionale per la stabilizzazione del Paese, riferisce un comunicato della Farnesina. Quello libico - si legge nel comunicato - è un dossier su cui Italia e Algeria condividono lo stesso approccio: sostegno alla 'ownership' libica, rispetto dell'integrità territoriale e dell'unità del Paese, processo inclusivo, nel contesto dell'azione delle Nazioni Unite. Sia Italia che Algeria ritengono inoltre che l'Accordo politico libico - al cui interno si possono trovare anche eventuali aggiustamenti e ricalibrature - debba rimanere la cornice da cui muovere per la soluzione della crisi. "Non possiamo permettere che la Libia piombi nuovamente nel caos. La riapertura della nostra Ambasciata a Tripoli, lo scorso 10 gennaio, mostra il nostro impegno e la nostra fiducia nelle capacità del Paese di superare l'attuale crisi. Il nostro Ambasciatore in Libia è stato a Tobruk nei giorni scorsi per sottolineare il sostegno italiano a tutta la popolazione libica nel cammino verso la riconciliazione", ha detto Amendola. (ANSAmed).
Algeria: cooperazione costante con Italia su temi regionali
Amendola ad Algeri, 'stesso approccio su dossier libico'
L'appuntamento di Algeri ha fatto seguito a quello tenutosi a Roma l'8 luglio scorso. All'ordine del giorno le principali crisi regionali (Libia, Tunisia, Mali e dimensione saheliana, Sahara Occidentale) e la valutazione della minaccia del terrorismo nella regione. In tale contesto, un'attenzione particolare è stata riservata alla situazione in Libia e al ruolo della comunità internazionale per la stabilizzazione del Paese, riferisce un comunicato della Farnesina. Quello libico - si legge nel comunicato - è un dossier su cui Italia e Algeria condividono lo stesso approccio: sostegno alla 'ownership' libica, rispetto dell'integrità territoriale e dell'unità del Paese, processo inclusivo, nel contesto dell'azione delle Nazioni Unite. Sia Italia che Algeria ritengono inoltre che l'Accordo politico libico - al cui interno si possono trovare anche eventuali aggiustamenti e ricalibrature - debba rimanere la cornice da cui muovere per la soluzione della crisi. "Non possiamo permettere che la Libia piombi nuovamente nel caos. La riapertura della nostra Ambasciata a Tripoli, lo scorso 10 gennaio, mostra il nostro impegno e la nostra fiducia nelle capacità del Paese di superare l'attuale crisi. Il nostro Ambasciatore in Libia è stato a Tobruk nei giorni scorsi per sottolineare il sostegno italiano a tutta la popolazione libica nel cammino verso la riconciliazione", ha detto Amendola. (ANSAmed).