Il documento, presentato in prima stesura alla Conferenza mondiale sul Clima Cop22 a Marrakech lo scorso novembre, è stato portato in aula dal sindaco di Catania, Enzo Bianco, capo della delegazione italiana in rappresentanza del presidente Pigliaru.
Partendo dall'analisi della situazione attuale con l'osservazione dei dati, il Report si concentra sulla cooperazione transfrontaliera mediterranea come strumento strategico di sviluppo comune. "Per vincere i problemi che pesano su tutta l'area serve un maggior pragmatismo da parte della politica euro-mediterranea - spiega Pigliaru -. Ci troviamo ad affrontare terrorismi, flussi migratori, questioni di coesione e di sicurezza, oltre alle conseguenze dei cambiamenti climatici. È necessario che insieme ai principi e i valori condivisi si sappia tener conto di quei bisogni e quegli interessi comuni di cui il livello di governance regionale e locale, il più vicino ai cittadini, ha la maggior consapevolezza".
Il documento si sofferma anche sulla questione insularità, con la richiesta alla Ue di riconoscere il carattere specifico di perifericità associato alla condizione insulare. Il Report Pigliaru sarà posto all'attenzione di Federica Mogherini, alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e di Johannes Hahn, commissario europeo per l'Allargamento e la politica di vicinato.