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Morire di Speranza, migranti in preghiera per vittime flussi

Centinaia di immigrati presenti, anche familiari di scomparsi

23 giugno, 15:41

(ANSAmed) - ROMA, 23 GIU - Centinaia di immigrati uniti nella preghiera a Roma per ricordare coloro che hanno perso la vita nel viaggio alla ricerca di un futuro in Europa. Ieri sera, alla Basilica di Santa Maria in Trastevere, è stata realizzata "Morire di Speranza", la veglia per ricordare le vittime degli ultimi anni del mare Mediterraneo o di altri percorsi verso l'Europa, organizzata da Comunità di Sant'Egidio, Centro Astalli, Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Acli, Casa Scalabrini 634, Associazione Papa Giovanni XXIII.

Tra i migranti presenti alla veglia anche "alcuni che hanno vissuto terribili viaggi per giungere in Europa, insieme a quelli che, invece, sono arrivati in sicurezza con i corridoi umanitari. Presenti anche familiari e amici di chi ha perso la vita in mare", riferisce Sant'Egidio. Durante la veglia sono stati letti alcuni nomi di chi è scomparso insieme a ad alcune storie, e sono state accese candele in ricordo delle vittime dei viaggi della speranza. Nella sua omelia, don Marco Gnavi, parroco di Santa Maria in Trastevere, ha parlato della necessità di "salvare, come obbligo morale", di accogliere ma anche di integrare. Nell'ambito dell'iniziativa, le associazioni hanno anche illustrato le loro proposte, in 5 punti, sul tema dell'immigrazione. In particolare si è chiesto di reintrodurre vie di ingresso legale in Europa per lavoro e il sostegno alle politiche di immigrazione. "Morire di speranza" si svolgerà nei prossimi giorni anche in altre città italiane ed europee.(ANSAmed).

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