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Italia-Bahrain: amb.Bellato, da affari a cultura,intesa c'è

In 2018 Accademia Albertina porta a Manama storia del teatro

13 ottobre, 23:08

ROMA - Convergenza di vedute sui dossier regionali, una cooperazione economica in crescita e un incremento delle relazioni culturali bilaterali. Tra Roma e Manama l'intesa c'è, come ha spiegato a margine dell'incontro sul potenziale economico del Bahrain organizzato oggi da Confindustria Assafrica & Mediterraneo a Roma, l'ambasciatore d'Italia in Bahrain, Domenico Bellato. "Il trend di crescita del nostro interscambio" e gli investimenti previsti dal governo del Bahrain (32 miliardi nei prossimi 5 anni) aprono "interessanti prospettive per le imprese italiane". In particolare, in vista della realizzazione di alcune importanti infrastrutture quali il ponte e la rete ferroviaria che collegheranno il piccolo Regno all'Arabia Saudita; e che coinvolgeranno i settori del petrolchimico e dell'alluminio (materia prima di cui il Bahrain è ricco) con la realizzazione del più importante smelter (impianto di riduzione) che potrebbe diventare il più grande al mondo.

Ancora poche, rimarca il diplomatico, le imprese italiane presenti nel Paese. Nel campo dell'industria della difesa, la cooperazione va avanti grazie alla presenza di Leonardo. Sul piano culturale le iniziative sono diverse.

"Esiste un rapporto che si sta consolidando con Torino, dove la prossima settimana sarà in visita il ministro della Cultura, sheikha May Al Khalifa, in previsione della mostra sulla storia del Teatro che sarà organizzata dall'Accademia Albertina di Belle Arti e ospitata a marzo 2018 al Teatro nazionale di Manama.

Nell'immediato, invece, la programmazione culturale organizzata dall'ambasciata d'Italia in Bahrain, prevede per la Settimana della Lingua italiana nel mondo (16-22 ottobre), una conferenza sulle radici arabe della lingua italiana organizzata al Museo nazionale di Manama in collaborazione con l'Università di Messina, mentre a novembre, durante la Settimana della Cucina italiana nel mondo (21-27 novembre), sarà dedicata alla contaminazione della cucina italiana con i sapori di quella araba.

Una idea, conclude Bellato, sarebbe quella di unire due eventi che si terranno nel 2018: Al Muharraq capitale della Cultura islamica per il mondo arabo e Palermo capitale della Cultura. 

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