L'Italia, recita un comunicato, "resta impegnata nel dialogo assiduo con tutti gli interlocutori affidabili, al fine di facilitare una più spedita riconciliazione nazionale".
I due responsabili "hanno condiviso i possibili obiettivi della conferenza sulla Libia che l'Italia è disponibile a ospitare, a novembre, in Sicilia, in uno spirito inclusivo e costruttivo, che prevede la partecipazione dei vari attori locali e degli Stati principalmente interessati, oltre alle principali organizzazioni regionali e internazionali. Lo scopo è di contribuire all'attuazione del piano d'azione ONU e a consolidarne le precondizioni politiche, legislative e di sicurezza indispensabili". Siyala ha espresso a Moavero "l'auspicio che la conferenza possa costituire un passaggio nodale per il proprio Paese e ha assicurato la sua personale motivazione e determinazione". Infine, i ministri "hanno passato in rassegna i vari aspetti della collaborazione bilaterale, ricordando le notevoli opportunità derivanti da un suo ulteriore rafforzamento, specie in settori fondamentali, quali l'energia, le telecomunicazioni, i trasporti, oltre che in materia di gestione dei flussi migratori e di contrasto al terrorismo internazionale e ai traffici illeciti". (ANSAmed).