(ANSAmed) - TUNISI, 4 MAR - Concerti, spettacoli, incontri,
laboratori. Un ponte che attraversa il Mediterraneo con la
musica, l'arte, il teatro.
Questa l'anima del progetto 'I Fari culturali del
Mediterraneo', sostenuto dal Ministero per i beni e le attività
culturali per la direzione artistica di Maurizio Stammati,
promosso dall'Associazione Culturale Collettivo Teatrale Bertolt
Brecht di Formia, dall'associazione culturale Errare Persona di
Frosinone, dal Centro R.A.T- Teatro dell'Acquario di Cosenza. Da
marzo a novembre sei Fari si accenderanno in luoghi diversi del
Mediterraneo: Manouba, in Tunisia, il 29-30-31 marzo, Siviglia,
in Spagna, l'8-9-10 novembre, Patrasso, in Grecia, il 10-11-12
maggio, Formia il 24-25-26 agosto, Frosinone il 25-26-27 ottobre
e Cosenza il 11-12-13 luglio, si legge in un comunicato del
Teatro Bertolt Brecht. Prenderanno vita, così, sei festival
interculturali in cui gli artisti dei partner stranieri,
l'associazione Il Faro di Patrasso, A.C.POR La Investigation Y
Desarollo del Teatro Profesional en Andalucia di Siviglia e
Maraya di Tunisi, si alterneranno agli artisti delle compagnie
italiane.
I Festival in rete prevedono letture all'alba nei luoghi
archeologici più suggestivi della città, tavoli di incontro
multiculturali sulle arti mediterranee, work shop con studenti,
spettacoli serali dei soggetti italiani e della compagnia
straniera. Un ponte che si traduce in occasioni di formazione,
in promozione di progetti ed iniziative comuni volti allo
sviluppo di una cultura di integrazione e di pace, di diversità
come ricchezza ed occasione di crescita. Una comunità ideale e
concreta come quella del Mediterraneo, fucina secolare di
tradizioni e arte in tutte le sue forme, un "marchio" distintivo
tra cibo, paesaggio e costumi, un patrimonio da preservare.
Anche il Mediterraneo come terra di conflitti, di focolai sempre
accesi, come un mare maledetto è al centro del progetto che
investe nella cultura come unione, nella conoscenza come un
ponte tra popoli e Paesi. (ANSAmed).