La Tunisia, sottolinea il Mise, è uno dei mercati più attraenti della sponda sud del Mediterraneo per una serie di fattori quali la vicinanza geografica, la rete di accordi commerciali con l'Unione europea, la nuova normativa in materia di attrazione degli investimenti esteri e le specializzazioni produttive manifatturiere locali soprattutto nei settori ad alto valore aggiunto. È il secondo partner commerciale dell'Italia, dopo la Turchia, nell'area del Mediterraneo con un export nel 2018 pari a 3.469 milioni di euro e un incremento rispetto al 2017 dell'8,7%. La missione ha come obiettivo l'approfondimento delle opportunità di business, soprattutto nei futuri progetti messi a punto dal governo tunisino nei settori industriali chiave: agricoltura, meccanica agricola e tecnologie per la trasformazione alimentare, infrastrutture e costruzioni ed energie rinnovabili. Vede la partecipazione di 48 aziende, 5 associazioni imprenditoriali e 4 banche per un totale di 114 delegati imprenditoriali e istituzionali.
Al business forum, oltre al ministro Di Maio, prendono parte fra gli altri il presidente dell'Agenzia Ice Carlo Ferro, la vicepresidente di Confindustria per l'Internazionalizzazione Licia Mattioli e il presidente del Comitato tecnico Abi per l'internazionalizzazione Guido Rosa. A chiusura dei lavori è previsto un breve indirizzo di saluto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del capo di governo tunisino Youssef Chahed.(ANSAmed).