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L'Onu conferma, Italia blocchi decreto sicurezza bis

Bozza prevede multe per chi soccorre migranti in mare

20 maggio, 13:20

(ANSAmed) - GINEVRA, 20 MAG - Gli esperti dei diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra confermano, in una nota, la posizione espressa nella lettera inviata all'Italia sul decreto sicurezza bis, invitando il "Governo a bloccarlo". In un comunicato diffuso oggi, gli esperti "condannano la bozza di decreto proposta dal ministro dell'Interno, Matteo Salvini" che prevede "multe per chi soccorre migranti e rifugiati in mare".

"Il diritto alla vita e il principio di non respingimento dovrebbero sempre prevalere sulla legislazione nazionale o su altre misure presumibilmente adottate in nome della sicurezza nazionale", si legge nella nota. "Esortiamo le autorità a smettere di mettere in pericolo la vita dei migranti, compresi i richiedenti asilo e le vittime della tratta di persone, invocando la lotta contro i trafficanti. Questo approccio è fuorviante e non è in linea con il diritto internazionale generale e il diritto internazionale dei diritti umani", prosegue il comunicato sulla lettera dei sei esperti indipendenti dell'Onu. Al contrario "le politiche migratorie restrittive contribuiscono ad aggravare le vulnerabilità dei migranti e servono solo ad aumentare il traffico di persone".

I sei esperti dell'Onu, che sollecitano una risposta alla loro lettera, chiedono anche il ritiro delle due precedenti direttive che vietano l'accesso ai porti italiani alle navi di organizzazioni non governative che salvano migranti al largo delle coste della Libia. In particolare, la seconda direttiva che prende di mira la nave Mare Jonio, sottolinea il comunicato.

"Siamo profondamente preoccupati per le accuse mosse contro la nave Mare Jonio, che non sono state confermate da autorità giudiziarie competenti. Crediamo che si tratti di un altro tentativo politico di criminalizzare gli attori umanitari che forniscono servizi salvavita indispensabili per proteggere la vita e la dignità degli esseri umani", aggiungono. Per i sei relatori esperti le direttive stigmatizzano inoltre i migranti come "possibili terroristi, trafficanti e contrabbandieri", senza fornire prove. "Temiamo che questo tipo di retorica aumenterà ulteriormente il clima di odio e di xenofobia, come già evidenziato in un'altra lettera a cui il governo italiano non ha ancora risposto", concludono gli esperti".(ANSAmed).

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