Meek, spiega la nota che illustra la mostra, prende questi semplici ricordi e li traduce per noi con il suo pennello in un'opera unica che elabora molteplici livelli per formare nuove, complesse relazioni. Pezzi di legno consumati dall'acqua, pezzi di plastica e di sughero trovati sulla spiaggia, cemento e gesso colorato diventano il modo per unificare scultura e pittura in intriganti oggetti che, nella loro bellezza, fanno avanzare la scultura nella pittura e la pittura nella scultura. L'artista, nato e formatosi in Texas per poi studiare alla New York Studio School e poi alla Yale School of Art graduate school, venne a metà degli anni '90 in Italia per un moderno 'Grand Tour' alla ricerca dei grandi maestri studiati ed amati, ma anche di pittori del nostro Novecento che lo hanno fortemente influenzato, in particolare Giorgio Morandi, scegliendo poi di rimanere qui.(ANSAmed).
Mostre: a Roma "Crossing borders", arte per superare confini
Steven Meek unisce pittura e scultura con semplici oggetti
Meek, spiega la nota che illustra la mostra, prende questi semplici ricordi e li traduce per noi con il suo pennello in un'opera unica che elabora molteplici livelli per formare nuove, complesse relazioni. Pezzi di legno consumati dall'acqua, pezzi di plastica e di sughero trovati sulla spiaggia, cemento e gesso colorato diventano il modo per unificare scultura e pittura in intriganti oggetti che, nella loro bellezza, fanno avanzare la scultura nella pittura e la pittura nella scultura. L'artista, nato e formatosi in Texas per poi studiare alla New York Studio School e poi alla Yale School of Art graduate school, venne a metà degli anni '90 in Italia per un moderno 'Grand Tour' alla ricerca dei grandi maestri studiati ed amati, ma anche di pittori del nostro Novecento che lo hanno fortemente influenzato, in particolare Giorgio Morandi, scegliendo poi di rimanere qui.(ANSAmed).