(ANSAmed) - BELGRADO, 26 GIU - Il rafforzamento della
collaborazione tra Italia e Serbia sul tema dei migranti, nella
gestione dei confini e nel contrasto al traffico illegale di
esseri umani è stato al centro di un incontro che una
delegazione di rappresentanti dei ministeri dell'interno e degli
esteri, accompagnati dall'Ambasciatore d'Italia in Serbia Carlo
Lo Cascio, ha avuto oggi a Belgrado con il vicepremier e
ministro dell'interno serbo Nebojsa Stefanovic. Come ha riferito
in un comunicato il ministero dell'interno serbo, il ministro
Stefanovic ha sottolineato la disponibilità della Serbia a
essere "parte di una decisione comune europea sulla questione
migratoria", e a collaborare con i responsabili italiani nel
contrasto al traffico illegale di esseri umani. La Serbia, ha
aggiunto il ministro, è al tempo stesso interessata allo
"scambio di informazioni importanti tra le polizie dei due
Paesi" in relazione alle sfide e alle problematiche legate alla
crisi dei migranti.
Luigi Vignali, capo della direzione per la politica
migratoria del ministero degli esteri, ha sottolineato l'alto
grado di professionalità dimostrato dal ministero dell'interno
serbo durante la crisi migratoria, aggiungendo che la Serbia è
uno dei più importanti partner strategici dell'Italia. Massimo
Bontempi, responsabile della direzione per la polizia di
frontiera presso il ministero dell'interno, ha osservato dal
canto suo che vi è spazio per una intensificazione della
collaborazione fra le polizie di frontiera di Italia e Serbia,
in modo particolare nella lotta ai trafficanti di esseri umani e
contro la falsificazione di passaporti e documenti di identità.
Bontempi ha sottolineato al tempo stesso l'importanza
dell'addestramento comune allo scopo di migliorare le capacità
di lavoro delle polizie di frontiera. (ANSAmed)