(ANSAmed) - TUNISI, 07 AGO - Identificare possibili zone
d'ombra che ancora rimangono sulla conoscenza della storia e
dell'evoluzione urbana della città di Cartagine e definire gli
assi di ricerca da privilegiare per gli anni a venire.
Questi i principali obiettivi della conferenza svoltasi a
Tunisi e intitolata "Symposium sur la stratégie archéologique et
de conservation du site archéologique de Carthage", in occasione
della celebrazione del 40o anniversario dell'iscrizione del sito
archeologico di Cartagine sulla Lista del patrimonio mondiale
culturale e naturale dell'Unesco (1979-2019).
Un grande contributo ai lavori è stato fornito dalla Scuola
Archeologica Italiana di Cartagine (Saic), sostenuta nelle sue
varie iniziative in Tunisia dall'Istituto Italiano di Cultura di
Tunisi fin dalla sua creazione nel 2016. "I risultati
dell'incontro saranno utili per delineare una strategia globale
a breve e medio termine per lo studio, la conservazione e la
valorizzazione del sito di Cartagine, con particolare
riferimento alla pianificazione urbanistica e ai vincoli di
inedificabilità da imporre sul territorio, attualmente soggetto
a pressioni speculative" ha detto il professore Attilio Mastino
dell'Università di Sassari. Da rimarcare gli interventi di
Sergio Ribichini Les figues de Caton, ou de la coopération
tuniso-italienne pour le patrimoine archéologique de Carthage ,
di Attilio Mastino e Piero Bartoloni: L'activité de la Scuola
archeologica italiana di Cartagine, la Biblioteca Sabatino
Moscati, di Antonio Corda Contenuto, forma e scopi di
"Cartagine. Studi e Ricerche", rivista della Saic. Politiche
editoriali e progettazione partecipativa , di Giovanni Di
Stefano L'amphithéatre de Carthage, nouvelles perspectives sur
un monument et son contexte site . Il dibattito che ha
caratterizzato la Tavola rotonda finale, presieduta da Attilio
Mastino, ha visto la partecipazione di molti altri studiosi
tunisini, tra i quali Mansour Ghaki, Taoufik Redissi e Moez
Achour. Mustapha Khanoussi si è incaricato di riassumere le
"Recommandations" scaturite dal simposio, in vista degli
sviluppi e della pianificazione richiesta dall'Unesco. (ANSAmed)