(ANSAmed) - ROMA, 13 AGO - "Non riporteremo le persone in
Libia in nessuna circostanza: per il diritto internazionale né
Tripoli né alcun altro porto in Libia sono porti sicuri e
riportare le persone lì sarebbe una grave violazione". Così Sos
Mediterranee e Medici Senza Frontiere replicano al Viminale dopo
che il ministero dell'Interno ha reso noto che la Libia ha messo
a disposizione il porto di Tripoli per sbarcare le 356 persone a
bordo della Ocean Viking soccorse nei giorni scorsi. La
richiesta di un porto sicuro alla Libia, dicono le Ong, è stata
fatta lo scorso 9 agosto dopo il primo soccorso "perché quella
libica è l'autorità marittima di riferimento nell'area di
ricerca e soccorso ed è ad essa che va richiesto un porto
sicuro". Ma la Libia, ribadiscono, non è un porto sicuro e
dunque la nave non andrà a Tripoli. "Restiamo in attesa -
concludono le Ong - dell'assegnazione di un porto che risponda
ai requisiti del diritto internazionale".(ANSAmed).