(ANSAmed) - RIMINI, 21 AGO - "E' l'ora del dialogo", è stato
accolto da applausi fragorosi da centinaia di persone l'appello
di Muhammad Bin Abdul Karim Al-Issa, segretario generale della
Lega musulmana mondiale, che unisce rappresentanti di una
ventina di Paesi islamici, uno dei relatori più ascoltati al
Meeting di Rimini. "L'Europa deve aiutare l'Italia, distribuendo
i migranti in tutti i Paesi e l'Italia dovrebbe ricevere fondi
consistenti dall'Ue per il suo lavoro" di accoglienza dal
Mediterraneo", dice all'ANSA il delegato eletto da una
cinquantina di associazioni musulmane e considerato molto vicino
al principe saudita Bin Salman.
Nella gestione dei migranti, afferma Al-Issa, "l'Italia non
può fare da sola" e i Paesi europei "non devono far sentire gli
immigrati un peso, bensì che siano e si sentano produttivi". Le
istituzioni quindi "dovrebbero pensare all'integrazione, a
partire da istruzione e sanità: noi insieme alle Nazioni unite
stiamo destinando molte risorse per superare le differenze e le
difficoltà", spiega il segretario della Lega musulmana, nata
anche per finanziare la costruzione di diverse grandi moschee in
Europa. Con parole sempre incentrate sul dialogo. "Partiamo
dalle virtù che confermano che i nostri valori comuni sono
pronti per il confronto tra noi, che non significa comunque
abbracciare tutti i valori". L'Islam infatti non deve diffondere
"slogan ed estremismi, che ci sono e ci saranno sempre, ma non
hanno a che fare con la religione: sono isolati", conclude
Al-Issa.(ANSAmed).