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Migranti:Ocean Viking 10 giorni in mare,'Ue consenta sbarco'

Notte di tempesta per la Alan Kurdi, 'Italia ci dia un porto'

28 ottobre, 15:26

(ANSAmed) - ROMA, 28 OTT - La "prolungata e inutile permanenza in mare" della Ocean Viking, senza un porto da 10 giorni, "deve finire": ai migranti, tra cui 41 minori e 2 donne incinte, deve essere consentito "con urgenza" lo sbarco. Lo chiedono all'Ue Sos Mediterranee e Msf, le Ong che gestiscono la nave che il 18 ottobre ha salvato 104 persone a 50 miglia dalla Libia. La Ocean Viking ha chiesto più volte un porto di sbarco all'Italia e a Malta senza ricevere risposta, mentre alla Libia, che ha offerto il porto di Tripoli, ha ribadito che non riporterà mai indietro le persone soccorse. "È inaccettabile che da dieci giorni queste persone già vulnerabili siano bloccate in mare e vivano nell'incertezza di non sapere cosa sarà di loro - dice il capomissione di Msf Michael Fark -. I leader europei siano all'altezza dei propri principi e consentano ai naufraghi di sbarcare". "L'Europa - aggiunge il vicedirettore delle operazioni di Sos Mediterranee Louise Guillaumat, "può e deve mostrare più solidarietà verso gli Stati costieri in prima linea".

Sta sempre in mare anche la Alan Kurdi, nave di Sea Eye che sabato scorso ha preso a bordo 90 migranti che si trovavano su un gommone in difficoltà al largo della Libia e che la notte scorsa ha dovuto affrontare avverse condizioni meteorologiche.

"Siamo stati investiti da una tempesta, la nave non è grande, abbiamo urgentemente bisogno di un porto sicuro", fa sapere la Ong tedesca. Ieri una donna incinta al quarto mese è stata evacuata da una motovedetta della Guardia costiera italiana. La Alan Kurdi ha chiesto all'Italia il 'place of safety', il porto sicuro.(ANSAmed).

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