(ANSAmed) - ROMA, 17 DIC - Un affascinante viaggio visivo,
storico e critico che mette in luce, per la prima volta, lo
straordinario quanto sconosciuto contributo delle artiste
italiane attive nel settore dell'immagine riprodotta, dal XVII
secolo a oggi. Con 'Le figure per dirlo - Storia delle
illustratrici italiane (Treccani Libri, Fuori Collana, pag. 240,
€32)Paola Pallottino attraversa i principali movimenti culturali
del Novecento, facendoci conoscere artiste emarginate due volte,
perché donne e perché attive in un ambito considerato 'minore',
per il quale hanno realizzato immagini di straordinaria qualità
- dall'illustrazione pubblicitaria alla moda, dal fumetto alla
caricatura fino a calendari, cartoline ed etichette -
presenziando e sottolineando i momenti storici del paese.
Pallottino ci accompagna in questo inedito percorso dandoci
contemporaneamente accesso al suo ineguagliabile archivio
personale, frutto di una vita di ricerca, composto di centinaia
e centinaia di dossier sugli artisti dell'illustrazione,
migliaia di schede, e oltre 10.000 pubblicazioni del settore,
tra libri e riviste, raccolte in oltre quarant'anni di ricerche.
Paola Pallottino è storica dell'arte, illustratrice e
paroliera italiana. Già professore associato di Storia dell'arte
contemporanea all'Università di Macerata, pioniera degli studi
sulla storia dell'illustrazione, ha svolto un'intensa attività
di divulgazione, culminata con la fondazione a Ferrara del MIL,
Museo dell'Illustrazione - Centro Studi sull'Immagine
Riprodotta, che ha diretto dal 1992 al 2005. Ha collaborato
all'Enciclopedia universale dell'arte, al Dizionario biografico
degli italiani, al Dictionnaire des illustrateurs e
all'Allgemeines Künstlerlexikon. La sua opera scientifica
comprende una ventina di libri, fra cui Storia
dell'illustrazione italiana e Dall'atlante delle immagini.
Parallelamente all'attività di studio, ha coltivato la passione
per la scrittura, collaborando con Lucio Dalla, per il quale ha
scritto, tra le altre, 4 marzo 1943, e Il gigante e la bambina.
Nel 1974 ha firmato le parole di Donna circo, disco a tematica
femminista musicato e cantato da Gianfranca Montedoro e, nel
1994, i testi di Giovanna d'Arco e La ragazza e l'eremita per
Angelo Branduardi. (ANSAmed).