(ANSAmed) - NAPOLI, 23 DIC - "Oggi l'inflazione in Egitto è
al -5% e c'è la volontà politica diretta a supportare gli
investimenti non solo a parole ma anche con i fatti. Il nostro
obiettivo è agevolare sempre più le aziende italiane a penetrare
in Egitto". Questa la forte apertura all'impresa italiana da
parte di Ali El-Moselhy, ministro per le forniture e il
commercio interno della Repubblica d'Egitto in occasione
dell'Italian Egyptian Economic Forum (Investment in Trade) che
si è concluso nei giorni scorsi al Cairo e che riprenderà nel
2020 con un nuovo appuntamento a Napoli, organizzato dalla Cise
(Confederazione Italiana Sviluppo Economico) dedicata allo
sviluppo delle relazioni commerciali tra i due paesi.
"L'Italia - spiega Giampaolo Cantini, ambasciatore d'Italia
in Egitto - è il primo partner commerciale dell'Egitto e
l'interscambio tra i due Paesi riguarda settori merceologici che
vanno dal tessile all'oil&gas. Il settore privato egiziano
apprezza molto la manifattura italiana, i macchinari, il settore
tessile, tutto ciò che è know how italiano. L'Egitto, poi, è
tradizionalmente un hub importante che unisce il Mediterraneo
all'Africa".
E i primi risultati concreti stanno arrivando come ha
sottolineato Giuseppe Romano, presidente Cise: "Le zone
economiche speciali italiane stanno stringendo accordi e fanno
sinergia con le zone franco egiziane e vorremmo trasferire qui
il know how dell'Interporto di Nola".(ANSAmed).