La squadra lavorerà per far emergere la verità, viene aggiunto nel comunicato di cui è stata diffusa anche una versione ufficiale, "in piena neutralità e indipendenza". Il testo non precisa se la nuova squadra sia egiziana o mista, ma una fonte egiziana sostiene che sarebbe egitto-italiana. Al Sawi ha confermato "la prosecuzione della cooperazione fra la Procura generale egiziana e la Procura di Roma con lo scopo di giungere al vero con un'oggettività totale e trasparenza lontana dalle false informazioni che media fanno circolare". "La squadra di inquirenti egiziani ha ascoltato, nel corso delle riunioni congiunte che si sono svolte il 14 e 15 gennaio", ieri e oggi, "i punti di vista degli inquirenti italiani e hanno scambiato informazioni e opinioni", viene aggiunto. Nel sottolineare in apertura che il procuratore generale "e la squadra degli investigatori egiziani hanno ricevuto una delegazione di inquirenti italiani", il comunicato si chiude riferendo che "le due parti hanno concordato di proseguire la fruttuosa cooperazione giudiziaria fra le due Procure e hanno confermato l'applicazione di tutte le procedure d'indagine richieste da ciascuna parte nel rispetto delle leggi dei due Stati".
(ANSAmed).