(ANSAmed) - ROMA, 22 GIU - Ha scatenato le polemiche in
Italia, un video diventato virale che ritrae un poliziotto
mentre schiaffeggia un immigrato e costringe altri profughi a
schiaffeggiarsi a vicenda come "punizione" per aver tentato la
fuga da un centro d'accoglienza. La vicenda, già nota alle
autorità, ha portato all'iscrizione dell'agente nel registro
degli indagati con l'accusa di abuso dei mezzi di correzione,
dopo la segnalazione fatta dalla Questura alla Procura di
Agrigento.AGRIGENTO - Un immigrato preso a schiaffi da un
poliziotto e altri profughi costretti a schiaffeggiarsi fra di
loro. Il tutto ripreso in un video ora diventato virale in
Italia dove viene ripresa la 'punizione' decisa dall'agente per
un tentativo di fuga dal centro d'accoglienza in contrada
Ciavolotta ad Agrigento. Gli immigrati si trovavano nel centro
in quarantena in rispetto alle norme per il contenimento del
Covid. "Sei l'ospite e devi rispettare la legge, adesso
inginocchiatevi e schiaffeggiatevi a vicenda": questa la frase
che si sente nel video girato con un telefonino forse da uno
degli ospiti del centro di accoglienza.Poliziotto sollevato
dall'incaricoIl caso è stato reso noto dalle autorità il 18
giugno scorso, ma il video dell'episodio è diventato virale nel
weekend e ha scatenato le polemiche. L'agente, dopo la
segnalazione fatta dalla Questura alla Procura di Agrigento, è
stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di abuso
dei mezzi di correzione. Inoltre è stato anche sollevato
dall'incarico: non presterà più servizio nel centro
d'accoglienza dove si sono svolti i fatti. Il gip di Agrigento
Alessandra Vella ha accolto inoltre la richiesta del pm Cecilia
Baravelli e ha disposto l'incidente probatorio per sentire
cinque migranti, tutti tunisini, fra cui i due che sarebbero
stati costretti a schiaffeggiarsi fra loro.Console tunisino
acquisisce informazioniSabato, il console tunisino Jalel Ben
Belgacem e l'addetto sociale Jaballah El BKhairi, dopo avere
appreso dell'inchiesta a carico di un agente di polizia per il
caso degli schiaffi ai migranti, si sono recati alla questura ad
Agrigento per acquisire informazioni sulla vicenda. Ad
accompagnarli, l'avvocato Leonardo Marino. "Il console - ha
spiegato il legale - dopo il grande clamore mediatico sollevato
attorno al caso ha voluto attivarsi in maniera istituzionale per
acquisire informazioni. Abbiamo avuto un primo incontro molto
cordiale con il capo di gabinetto del questore, cercheremo di
entrare nel procedimento". (ANSA).