Citando le strade bloccate nella regione, il governatore ha chiarito che l'intervento della polizia era in particolare mirato all'arresto di una persona colpita da tre mandati di arresto. Per quanto riguarda gli scontri avvenuti tra forze di sicurezza e manifestanti, Ouergui ha stimato che il comportamento della polizia è giustificabile con la difesa dei locali della stazione di polizia assaltata. Per il momento, il governatore ha escluso qualsiasi possibilità di dialogo con i manifestanti o il comitato di coordinamento sit-in el Kamour. In una dichiarazione ai media, il segretario generale del potente sindacato Ugtt, Noureddine Taboubi, ha espresso stupore per l'intervento delle forze di sicurezza, evocando "una crisi di fiducia" e affermando "il suo rifiuto per il trattamento degli affari sociali con metodi di polizia". Come parte della continuità dello Stato, è stato assolutamente necessario applicare l'accordo di "el Kamour", ha affermato Taboubi, ribadendo la sua volontà di stabilire "un dialogo pacifico e responsabile al fine di trovare una via d'uscita e dare speranza ai giovani disoccupati". L'accordo di el Kamour non sarà accantonato, ha affermato il governatore, annunciando che il 23 giugno si terrà un incontro il 23 giugno presso il ministero dell'Energia, delle miniere e della transizione energetica per discutere delle questioni in sospeso. Conformemente all'accordo el Kamour, l'incontro sarà dedicato all'aumento degli stipendi dei lavoratori della società di "Ambiente, coltivazioni e giardinaggio", nonché all'ultima tranche di assunzioni, che comprende 500 persone, su un totale di 3.000 lavoratori e impiegati". L'intesa firmata nel giugno 2017 con l'intermediazione dell'Ugtt prevedeva misure eccezionali a favore dell'occupazione giovanile della regione con l'assunzione di oltre 4000 persone (in tempi diversi secondo un calendario prefissato) in società petrolifere e ambientali locali e fondi destinati allo sviluppo regionale per 30 milioni di euro.
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