Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Revisione dl Salvini, M5S chiede rinvio a settembre

Pd, fare presto. Il 30 nuovo incontro

23 giugno, 11:54

(ANSAmed) - ROMA, 23 GIU - La maggioranza di governo in Italia continua a essere divisa sulla modifica dei decreti Salvini, con il Movimento 5 Stelle che chiede di rinviare la questione a settembre, mentre il Partito democratico chiede di accelerare.

Revisione dei decreti Salvini, se ne riparla a settembre.

Questa la richiesta arrivata dal Movimento Cinque Stelle al termine della seconda riunione convocata dalla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese con i rappresentanti della maggioranza, dopo quella di giovedì scorso, per cercare un'intesa su un testo che superi quelli del leader leghista. Pd, Leu e Italia Viva chiedono invece di fare presto. Martedì 30 giugno ci sarà nuova riunione per cercare un accordo.

Segnali di ammorbidimento sulle posizioni Un segnale di ammorbidimento del 'muro' eretto giovedì scorso dai Cinquestelle contro modifiche radicali ai dl Salvini si era avuto quando alla riunione si sono presentati i dialoganti Giuseppe Brescia e Vittoria Baldino per M5s, invece del capo politico Vito Crimi, assertore della linea dura sui migranti. La discussione - un paio d'ore la durata - è avvenuta sul testo 'di mediazione' presentato nella riunione precedente dalla ministra, che introduce alcune novità sostanziali rispetto ai dl del leader leghista: via le multe alle navi ong, con l'obbligo per quest'ultime di coordinarsi con il proprio Stato di bandiera; ampliamento dei permessi speciali - senza reintrodurre la protezione umanitaria cassata da Salvini - a chi ha gravi problemi psichiatrici, malattie o rischia di subire "trattamenti inumani e degradanti" nel proprio Paese; dimezzamento dei tempi di trattenimento nei Cpr (da 180 a 90 giorni); iscrizione all'anagrafe comunale per i richiedenti asilo; allargamento dell'ospitalità nel sistema Siproimi anche a soggetti vulnerabili, come ad esempio i genitori di figli minori.

Proposte ed integrazioni al testo sono state quindi illustrate dagli esponenti di maggioranza: Mauri e Carmelo Miceli, per il Pd, hanno chiesto il ritorno al sistema degli Sprar e la promozione dei permessi per lavoro; Loredana De Petris e Federico Fornaro per Leu hanno sollecitato una revisione del sistema dei soccorsi in mare che ponga fina alla criminalizzazione delle ong; Davide Faraone (Iv) ha prodotto un articolato in 15 punti, tra i quali anche lo 'ius culturae'.

Lamorgese, da parte sua, ha raccolto tutti i suggerimenti ed ha messo subito al lavoro l'ufficio legislativo per arrivare ad una nuova formulazione del testo che sarà presentata martedì prossimo. L'obiettivo è comunque non appesantire troppo per aumentare le possibilità che vada in porto.

La richiesta di rinvio a settembre I Cinquestelle da un lato hanno superato la posizione di Crimi, definendo i rilievi di Mattarella come "un punto di partenza".

C'è la frenata però quando hanno definito "circoscritta e mirata" la revisione dei dl: "senza propaganda e con obiettivi concreti: protezione per chi ne ha davvero bisogno e seria lotta a trafficanti di esseri umani". Ed hanno allontanato il traguardo, proponendo il rinvio a settembre dell'approvazione, visto che "ci sono già diversi decreti legge in conversione ed altri ne sono stati annunciati". Mauri ha però invitato a chiudere "nel più breve tempo possibile. Siamo vicini alla cancellazione di una pagina molto triste per il nostro Paese ed è per questo che chiediamo a tutte le forze di maggioranza di andare avanti senza tentennamenti".

(Italy's former Interior minister Matteo Salvini. Photo: ANSA/LUCA ZENNARO) (ANSA).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati