La premiazione si terrà il 5 settembre alle 20.30 in Largo Porta Alfonsina, a conclusione del Festival che quest'anno affronterà anche il tema dell'emergenza Covid e dei suoi effetti sugli scenari geopolitici, sulle pratiche di accoglienza, sulla comunicazione e sulla divulgazione delle notizie. Al Festival parteciperanno anche il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano e il ministro della Giustizia del governo albanese Etilda Gjonaj, insieme a giornalisti, magistrati, diplomatici, avvocati e accademici.
Sarà presentato il master in 'Peacebuilding and Conflict Management' promosso dalla Lum Jean Monnet-School of Management.
"La politica degli ultimi anni - commenta Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto - ha dimostrato tutta la debolezza di un modello europeo incentrato solo sugli aspetti economici e disinteressato agli elementi culturali, sociali e storici che da sempre hanno unito o diviso i popoli. Occorre ricominciare partendo proprio dalla storia che ci insegna quali siano i percorsi culturali che i popoli hanno seguito".
"Un appuntamento - aggiunge Tommaso Forte, giornalista ed event manager del Festival - che intende rilanciare la sfida del confronto costruttivo, del dibattito proficuo, della riflessione collettiva attraverso la formazione e il dibattito pubblico".
(ANSAmed).