(ANSAmed) - TUNISI, 25 NOV - "La lotta alla violenza contro
le donne è responsabilità di tutti" è lo slogan scelto dalla
Tunisia per la sua partecipazione alla campagna internazionale
"16 giorni di attivismo contro la violenza di genere", che
inizia il 25 novembre di ogni anno in occasione della
celebrazione della Giornata internazionale per l'eliminazione
della violenza contro le donne e prosegue fino al 10 dicembre,
Giornata internazionale dei diritti umani. Il ministero tunisino
della Donna, la famiglia e gli anziani ha affermato in una nota
che la Tunisia, attivamente coinvolta nella campagna
internazionale "16 giorni di attivismo contro la violenza di
genere", ha voluto, attraverso questo slogan, sottolineare la
responsabilità di tutte le parti nella lotta alla violenza
contro le donne e l'importanza di unire gli sforzi per aumentare
la consapevolezza dei loro diritti e combattere tutte le forme
di violenza di genere. Il ministero tunisino ricorda che la
Tunisia ha adottato la legge 58/2017 per l'eradicazione della
violenza contro le donne che prevede la responsabilità di tutte
le strutture pubbliche, istituzioni e componenti della società
civile nella lotta alla violenza contro le donne, secondo un
approccio partecipativo basato sul rispetto dei diritti umani,
l'uguaglianza e la non discriminazione tra uomini e donne. Una
legge che si occupa anche della prevenzione della violenza e
prevede il perseguimento degli autori e la protezione delle
vittime. Secondo la nota, la Tunisia pone la lotta alla violenza
sulle donne tra le sue priorità settoriali e nazionali
attraverso l'istituzione di una serie di meccanismi per attivare
al meglio gli articoli di detta legge, tra cui la concreta
istituzione dell'Osservatorio Nazionale per la Lotta alla
Violenza contro le donne e di unità di sicurezza specializzate
nel campo della lotta alla violenza contro le donne nonché la
creazione di coordinamenti regionali per la cura delle vittime.
Nell'ambito del suo sostegno al partenariato con la società
civile, il ministero ha anche istituito centri di accoglienza e
alloggio per donne vittime di violenza e per i loro bambini. Per
organizzare questi centri è stato redatto un decreto
governativo.
Per far fronte alle ripercussioni del Coronavirus e alle
conseguenze della pandemia, compreso l'aumento del numero di
denunce di violenza sulle donne, si è deciso di estendere
l'orario di operatività del numero verde 1899 a 24 ore tutti i
giorni. giorni della settimana. Un altro numero verde, il 1809,
è stato istituito per l'assistenza psicologica alle famiglie, in
particolare donne e bambini, afferma la stessa fonte.
Nell'ambito di questo approccio partecipativo avanzato, il
ministero della Donna, la famiglia e gli anziani invita tutte le
parti, comprese le strutture e le istituzioni pubbliche, ad
assumersi le proprie responsabilità, ciascuna nell'ambito della
propria area di competenza, per combattere il fenomeno di
violenza in tutte le sue forme, compresa la violenza politica e
la violenza economica. (ANSAmed).