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Tunisia: rifiuti da Italia, 4 ordinanze custodia

Tra i destinatari ex ministro Ambiente e il suo predecessore

22 dicembre, 11:26

(ANSAmed) - TUNISI, 22 DIC - Quattro dirigenti tunisini hanno ricevuto misure di ordinanza di custodia cautelare emesse oggi dalla procura di Sousse nell'ambito dell'indagine sul caso dei rifiuti illegali importati dall'Italia. Tra essi spicca il nome dell'ormai ministro degli Affari locali e dell'Ambiente Mustapha Aroui, sostituito ieri dal premier con il ministro delle Infrastrutture, Kamel Doukh. Provvedimenti cautelari anche per un dirigente dell'Agenzia nazionale gestione rifiuti, un direttore dell'Agenzia di protezione dell'Ambiente e un impiegato alla Direzione dell'Ambiente. Lo ha reso noto il portavoce del Tribunale di Sousse alla televisione nazionale.

L'indagine, nata dopo la trasmissione di un servizio della tv privata El Hiwar Ettounsi sull'arrivo in Tunisia dall'Italia di 70 container con 120 tonnellate di rifiuti considerati non a norma e senza le necessarie autorizzazioni secondo l'accusa, e altre 200 tonnellate di rifiuti dello stesso tipo, in attesa di essere smistati nel porto di Sousse, vede ormai coinvolte 23 persone, dodici delle quali in manette da ieri in via preventiva. Questa mattina molti degli indagati sono stati sentiti dagli inquirenti a Sousse. (ANSAmed).

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