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Primavera araba: Riccardi, simpatia e preoccupazione

Ministro, non dobbiamo lasciare solo il popolo siriano

29 febbraio, 13:28

(ANSAmed) - ROMA, 29 FEB - "Nel mondo arabo sta avvenendo un processo che guardiamo con interesse, con simpatia e anche con preoccupazione". Lo ha affermato il ministro per l'Integrazione e la Cooperazione italiano, Andrea Riccardi, a margine di un convegno della Comunità di S.Egidio sulla Primavera araba.

Secondo Riccardi "la vera sconfitta del fondamentalismo radicale è stata la Primavera araba, che però non è un'esperienza conclusa". Per il ministro "l'Islam si trova davanti ad una grande sfida: la costruzione della democrazia e i media hanno avuto un ruolo decisivo nella rivoluzione e nella Primavera araba, perché hanno portato nel mondo arabo il gusto della differenza di opinioni e del dibattito". Secondo Riccardi ci sono "difficoltà che il processo (di democratizzazione, ndr) può incontrare", perché "pluralità religiosa, sociale, ideale, richiedono un nuovo quadro di convivenza". "La Primavera araba - ha concluso - è stata una grande sorpresa della storia".

Riccardi ha evocato la situazione della Siria. "Non dobbiamo lasciare solo il popolo siriano. Ci sono molte ipotesi di intervento a livello umanitario, perché la situazione è molto grave", ha affermato il ministro. "La comunità internazionale - ha aggiunto - non deve dimenticare la Siria. Il mondo arabo, l'Ue, l'Onu hanno una responsabilità".(ANSAmed).

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