Nel documento - firmato dal Movimento popolare Patria, Vecchia Serbia e Solidarieta' serbo-slava - si afferma che le intese raggiunte a Bruxelles con la mediazione della Ue sono contrarie alla Costituzione della Serbia.
Il dialogo fra Belgrado e Pristina e' cominciato nel marzo 2011, e tra gli accordi piu' significativi, di carattere prevalentemente tecnico e relativi a problemi e esigenze concrete della popolazione kosovara, albanese e serba - figura quello sulle modalita' di partecipazione dei rappresentanti del Kosovo a riunioni e forum regionali, unitamente a quelli della Serbia. Il negoziato e' stato sospeso per le elezioni del maggio scorso in Serbia, e riprendera' dopo l'entrata in carica del nuovo governo di Belgrado. (ANSAmed)