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Mediterraneo: tragedie della sponda sud interrogano l'Europa

Dassù,da qui nostro futuro.Anselmi,nuove strategie comunicazione

15 novembre, 17:26

(ANSAmed) - ROMA, 15 NOV - L'integrazione euro-mediterranea si costruisce anche con la cultura, il cinema e l'istruzione universitaria, ma nei lavori della commissione Cultura dell' Assemblea parlamentare dell'Unione per il Mediterraneo (Upm) riunitasi oggi a Roma, hanno fatto irruzione le grandi crisi della regione, dal conflitto siriano alle tragedie dei migranti.

"Mai come in questo momento il futuro della comunità euromediterranea è importante per l'identità di tutta l'Europa", ha detto il vice ministro degli Esteri, Marta Dassu', intervenendo alla riunione a Montecitorio, presieduta dal deputato italiano Khalid Chaouki. "Se passa il messaggio che dalla sponda sud arrivano solo minacce, il rischio è che si rafforzino le forze populiste anti-europee e l'identità stessa dell'Europa sarebbe messa in discussione".

Eppure, ha proseguito, proprio ora "la capacita' dell'Europa di influire sulla sponda sud del Mediterraneo si e' ridotta rispetto al passato", perche' la sua capacità di assistenza economica è contenuta dalla crisi e sopravanzata ''dai nuovi grandi donatori, cioè i Paesi del Golfo'', quelli che non hanno esitato un attimo a versare milioni di dollari, per esempio, all'Egitto in piena crisi di transizione. Tanto piu' dunque e' necessario ricostruire un nuovo "soft power" europeo, ha detto ancora Marta Dassù, proprio attraverso la cultura, l'e-learning, l'informazione e l'università.

Quanto alla grande emergenza dei migranti vittime della tratta degli esseri umani, e che muoiono in mare come nella recente tragedia di Lampedusa, "l'Italia sta facendo tutto il possibile" per affrontarne il dramma "nella legalità e nel rispetto dei diritti umani", ha detto Dassù, ricordando che su questi temi "il ministro degli Esteri Emma Bonino sta lavorando per sensibilizzare l'Europa". E se è vero che la Germania accoglie piu' richiedenti asilo, ha aggiunto, "è il compito della prima accoglienza che noi svolgiamo per l'Europa". Sulla stessa linea la vicepresidente della Camera Marina Sereni,che ha aperto la riunione a Montecitorio ricordando le 365 vittime nella "terribile tragedia del naufragio di Lampedusa" di inizio ottobre: una delle tante, troppe, cui "dobbiamo porre termine con uno sforzo di volontà politica che deve essere espresso dall'Europa, e non può essere lasciato nella sola responsabilità dei Paesi di frontiera".

Scettico sulla capacità dell'Europa di rispondere con "azioni concrete" alle richieste dell'Italia di una comune politica mediterrranea si è pero' mostrato il presidente dell'ANSA Giulio Anselmi, che ha evidenziato il permanere della "separatezza" storica e culturale rispetto ai Paesi della sponda sud. Tanto più dunque "occorre ridurre il vuoto di attenzione - ha detto Anselmi - di ampi strati dell'opinione pubblica'', e servano "nuove" politiche di dialogo e strategie di comunicazione. E sebbene l'agenzia ANSA segua con attenzione le crisi nel Mediterraneo, ha proseguito, con queste non si puo' esaurire l'esigenza di raccontare il Mediterraneo.

Da qui dunque l'impegno ormai decennale di ANSAmed, portale e network di 22 agenzie che si impronta non solo ai criteri di completezza, trasparenza e indipendenza, ma anche alla "reciprocita" dell'informazione. Con i suoi notiziari in italiano, inglese e arabo, ha aggiunto Anselmi, ANSAmed è "uno dei momenti piu' importanti di internazionalizzazione" dell'ANSA, cui si e' aggiunto negli ultimi mesi il sito Nuova Europa, particolarmente attento ai Balcani. Ma ANSAmed propone anche eventi e progetti di scambio nei campi delle tecnologie e della formazione, ha ricordato. E proprio in collaborazione con la Commissione cultura ha lanciato oggi il premio Reporter del Mediterraneo per un cortometraggio-documentario sull'Europa e Paesi della sponda sud, per giovani tra i 18 e i 35 anni.

(ANSAmed).

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