Gli esperti hanno affrontato anche un aspetto particolarmente sensibile nella regione mediterranea: vale a dire, la gestione delle emergenze e l'interazione efficace di rappresentanti di interessi diversi.
Parlando con ANSAmed Chryssa Tsouraki, capo del portfolio Petrolio e Gas presso IRN (International Research Networks), organizzatore del summit, ha sottolineato l'importanza dell'evento. - Cos'è IRN? "L'attività principale di IRN è l'organizzazione di summit sulle materie prime: commercio di energia, agricoltura, energia, regolamentazioni commerciali, tecnologia. La nostra sede principale, a Londra, conta oltre 60 persone e abbiamo un secondo ufficio a Dubai". - Cosa c'è di nuovo in materia di petrolio e gas nel Mediterraneo? "Le popolazioni della regione mediterranea non sono abituate ad avere piattaforme gaspetrolifere nei loro Paesi. Di solito, quando si parla di Mediterraneo, si pensa a una meta di vacanze, relax, mare e turismo. Ma oggi questa è diventata un'area importante per le esplorazioni gaspetrolifere. Un settore in cui i governi della regione, in questo momento, sono più attivi".
- Perchè avete scelto l'Italia per il vostro summit? "L'Italia è il Paese con maggiore esperienza nell'industria di gas e petrolio. E' un esempio per gli altri Paesi in termini di strategia per la tutela di salute, sicurezza e ambiente. Questi tre ambiti - il focus del nostro summit - sono considerati una priorità dalle imprese gaspetrolifere italiane. Penso inoltre che Firenze, dove siamo oggi, sia un modello di sostenibilità e conservazione dell'ambiente". - Quali saranno i prossimi appuntamenti? "Il Summit 2014 su petrolio e gas artici, che si terrà a Oslo il 28 e 29 gennaio; il Summit 2014 su petrolio e gas in Turchia, 18 e 19 febbaio, a Istanbul; il Summit 2014 su petrolio e gas in Pakistan, 19-20 marzo, a Islamabad; il Summit 2014 su petrolio e gas in Marocco, 28-29 aprile a Marrakesh; il terzo Forum su Petrolio e Gas nella nuova Libia, 29-30 maggio a Londra".
(ANSAmed)