Nel colloquio, svoltosi ieri a "Camp Film City", sede del Comando della Missione Nato, sono stati affrontati molti temi relativi alla sicurezza dell'area e all'importanza del rispetto della diversità di genere nelle attività svolte dagli uomini e donne di Kfor.
"Nella missione Kfor la prospettiva di genere rappresenta un'importante linea guida per la condotta delle nostre attività.
La prospettiva di genere è infatti perfettamente integrata in tutti i processi decisionali in quanto, oltre ad essere una nostra priorità, si è rilevata un chiaro fattore di successo", ha affermato il Generale Figliuolo, riferisce un comunicato.
Tutte le attività quotidiane svolte dai militari in Kosovo vedono impegnati in ugual modo uomini e donne, come negli assetti Liason Monitoring Teams (Lmt), deputati a rapportarsi quotidianamente con le autorità politiche, sociali e religiose locali. La capacità di affrontare ed esaminare ogni situazione dal punto di vista di genere facilita una più esaustiva raccolta delle informazioni e una migliore definizione della situazione in cui si opera, anche in termini di sicurezza, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi della missione. (ANSAmed).