(ANSAmed) - BELGRADO/PRISTINA, 20 FEB - Per il commissario Ue
all'allargamento Johannes Hahn, la causa dell'esodo di massa dal
Kosovo è da collegare alla povertà e alla precaria situazione
economica in quel paese e non a problemi di visto, come
sostenuto dalle autorità di Pristina.
"Non sono assolutamente d'accordo con chi sostiene che la
gente va via dal Kosovo a causa di restrizioni sui visti. La
vera causa dell'esodo di migliaia di migranti illegali verso
l'Europa occidentale è la difficile situazione economica e la
mancanza di prospettive di lavoro", ha detto Hahn, citato oggi
dai media a Belgrado. Nei giorni scorsi il commissario era stato
in missione nei Balcani occidentali visitando Macedonia e
Kosovo.
Il premier kosovaro, Isa Mustafa, e il ministro degli esteri,
Hashim Thaci, hanno sostenuto che dietro l'emigrazione di massa
vi è il fatto che i cittadini del Kosovo sono gli unici nella
regione balcanica a non poter viaggiare nell'area Schengen senza
visto, e che pertanto trovano più facile e più economico
atraversare illegalmente il confine fra Serbia e Ungheria.
Secondo un giornale di Pristina, negli ultimi mesi avrebbe
lasciato il Kosovo il 10% dell'intera popolazione (due milioni
circa). (ANSAmed).