L'accordo, fortemente voluto dal Comandante di KFOR, Generale di Divisione Francesco Paolo Figliuolo, risolve problemi operativi, in quanto permettera' ai militari di KFOR che proteggono il monastero di attraversare il fiume che lo costeggia in sicurezza, riducendo i tempi di intervento - come riferito da un comunicato di Kfor. Il monastero ortodosso di Dean/Deani, infatti, e' l'unico luogo del Kosovo in cui KFOR e' ancora il primo responsabile della sicurezza, che garantisce attraverso il Multinational Battle Group West, unita' multinazionale a guida italiana su base 5 reggimento alpini, comandato dal Col. Carlo Cavalli.
L'Italia ha un ruolo importante in questo progetto, il ponte infatti verra' donato dall'Esercito Italiano, i primi moduli sono in partenza gia' oggi. La costruzione sara' effettuata dai genieri delle Kosovo Security Forces, addestrati negli anni scorsi dalla NATO ma un team specializzato del 6 Reggimento Genio Pionieri di Roma supervisionera' l'attivita'. Il ponte che avra' una lunghezza complessiva di 27 metri, sara' terminato entro il mese di luglio.
Oltre ai risvolti di carattere operativo, quest'opera agevolerà l'accesso di tutta la popolazione all'area naturalistica attigua al monastero, favorendone la fruizione e un possibile sviluppo economico. L'accordo siglato oggi e' una ulteriore testimonianza dello stretto rapporto che lega l'Italia e l'Esercito Italiano al monastero di Dean/Deani, ma allo stesso tempo dell'importante ruolo di KFOR nella normalizzazione dei rapporti tra la comunità religiosa serba e la cittadinanza di Dean/Deani, in maggioranza di etnia albanese. (ANSAmed)